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Come scoprire l'intolleranza al lattosio?Il disturbo può essere dovuto ad un'allergia alimentare o anche ad una malattia infiammatoria intestinale. Il test per verificare questa condizione si chiama breath test o test del respiro e registra il valore dell'idrogeno nel respiro. Vediamo meglio.
Come diagnosticare il disturbo quando il bambino ha circa 3 anni di età e sembra non tollerare il latte? L'esame al quale un bimbo può essere sottoposto per comprendere la natura del disturbo derivato dall'assunzione di alimenti contenenti il lattosio è un semplice test del respiro. Se il lattosio non viene digerito a causa della mancanza di un enzima che può essere mancante totalmente o parzialmente, fermenta e produce la presenza di un gas - l'idrogeno - nell'intestino. L'enzima scinde lo zucchero complesso in due zuccheri semplici: glucosio e galattosio assimilabili senza difficoltà. Come funziona il test del respiro o breath test? Il test del respiro registra il valore dell'idrogeno nel respiro e permette di valutarne l'eventuale aumento in seguito all'assunzione di lattosio. L'esame consiste nel far soffiare il bambino dentro un palloncino: la prima volta a digiuno, poi dopo aver assunto una quantità di lattosio sciolto in acqua. Il test poi si ripete nelle tre ore successive ogni 30 minuti. Se in relazione a questi test la presenza di gas nel respiro aumenta notevolmente, quello è il segnale dell'intolleranza al lattosio. Che fare se il bimbo non beve il latte? Intanto non temere le carenze nutritive perché... Molti bambini rifiutano il latte già alla fine del primo anno di vita. In questi casi i genitori sono preoccupati delle conseguenze e che il bimbo possa sviluppare delle carenze nutritive, che gli possa mancare il calcio necessario alla crescita delle ossa.
Bisogna tuttavia sapere che dopo i 7/8 mesi di vita, l'esigenza di calcio diminuisce rapidamente perché rallenta la crescita dell'apparato osseo e la statura aumenta di pochi millimetri al mese.
Se il bambino rifiuta il latte, può ancora mangiare i suoi derivati: yogurt, formaggi, gelati, in quantità che possono soddisfare il suo fabbisogno giornaliero. Il calcio è presente in altri alimenti. Questa sostanza non è contenuta solo nel latte, bensì vi sono altri alimenti che sono ricchi di calcio. Per quei bambini che non possono assumere latte perché sono allergici alle sue proteine, ecco le altre fonti del minerale: mais, broccoli, pesce. |