Sei in Alimentazione » Rilievo » Edulcoranti, come scegliere quello giusto?
|
Edulcoranti, una guida per non sbagliareEdulcoranti (o dolcificanti), quali scegliere? Se siete a dieta e avete eliminato lo zucchero, ovvero un edulcorante altrimenti noto come saccarosio, dovete sapere che non tutti gli edulcoranti scelti in alternativa per diminuire le calorie sono uguali. Alcuni edulcoranti, come il fruttosio, sono calorici, ma magari hanno un potere dolcificante maggiore e vengono per questo utilizzati nelle diete e nell'industria alimentare per gli alimenti light.
In quest'ultimo caso combinati con gli edulcoranti artificiali come la saccarina, il sucralosio, l'aspartame. Diverso è il discorso degli edulcoranti artificiali, normalmente a zero calorie (tranne per l'isomalto che fornisce la metà delle calorie dello zucchero normale ma ha un minore impatto sui livelli di glucosio nel sangue e non favorisce la carie). Spesso l'industria alimentare usa edulcoranti naturali e artificiali insieme, come già detto, e anche in commercio gli edulcoranti artificiali vengono mischiati tra loro o mischiati con altre sostanze per regolare chimicamente la loro resistenza al calore, il loro retrogusto, la loro eventuale tossicità. E' infatti risaputo da molti studi che hanno analizzato gli edulcoranti artificiali in associazione a gravi patologie come il cancro, che questi ultimi possono essere rischiosi per la salute e devono pertanto essere utilizzati con cautela. Molti dolcificanti artificiali possono portare a problemi gastrointestinali se se ne abusa: il primo inconveniente è infatti il loro effetto lassativo. A tal proposito, delle specifiche indicazioni sono apportate sulle etichette degli alimenti light, quando ad esempio si precisa che contengono una fonte di fenilalanina, un aminoacido che compone l'aspartame. Ecco quindi un rapido elenco dei principali edulcoranti artificiali che è possibile utilizzare nelle diete. A parte infatti quelli utilizzati in varie componenti negli alimenti industriali (compresi l'isomalto, il sucralosio e il maltilolo), gli edulcoranti artificiali commercializzati per le diete sono essenzialmente tre: l'aspartame, l'acesulfame K e la saccarina (normalmente addizionata al ciclamato). Aspartame: forse il più famoso degli edulcoranti artificiali, si vende in bustine e compresse e zucchera duecento volte di più dello zucchero normale. Utile a dolcificare il caffè e il tè, dev'essere tuttavia utilizzato con accortezza e mai con bevande troppo calde o nella preparazione di cibi (come torte e biscotti). Il dolcificante non è resistente al calore. E' uno degli edulcoranti "incriminati" da recenti studi clinici. Contenendo fenilalanina, può causare diarrea se se ne abusa. Lo stesso può capitare negli alimenti dolcificati con aspartame, come caramelle light e creme. Non mangiarne troppo. Acelsufame K: è il dolcificante più sicuro, perché tutti gli studi non hanno dimostrato dati che lo legavano a possibili effetti collaterali con la salute dell'uomo. E' resistente al calore, per cui può essere utilizzato al posto dello zucchero per la preparazione casalinga di torte light, budini e biscotti. Ha lo stesso potere dolcificante dell'aspartame. Saccarina+ciclamato: anche noto come "Splenda" è uno degli edulcoranti più potenti in quanto a potere dolcificante, infatti dolcifica dalle trecento alle cinquecento volte di più. E' resistente al calore, ma anche qui, alcuni studi ne hanno evidenziato i possibili rischi per la salute. Se ne raccomanda un uso moderato e non è consentito il consumo alle donne in gravidanza. Link utili: Un elenco utile di tutti gli edulcoranti, naturali e artificiali I dolcificanti artificiali per il centro consumatori
|