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elisir di lunga vitaL'elisir di lunga vita è nelle noci

Negli ultimi tempi si è assistito a un incremento del consumo di integratori per ritardare gli effetti dell'invecchiamento, anzi di un vero e proprio abuso, che rientra nel malcostume di quanti ricorrono agli integratori come facile rimedio per correggere gli effetti di una vita sedentaria e di una dieta sbilanciata.

In realtà, oggi è possibile guadagnarsi la longevità grazie alla ricerca scientifica, perché gli esperti hanno scoperto che il segreto per vivere più a lungo sta nel benessere della membrana eritrocitaria, ovvero della membrana cellulare dei globuli rossi trasportati nel sangue. E il benessere di questa membrana è garantito da un acido in particolare. 

Sì, perché l'elisir di lunga vita esiste e ha pure un nome: è l'acido palmitoleico, un acido grasso monoinsaturo, che è contenuto in un'alta percentuale in una varietà specifica di noci, le macadamia.

Le noci macadamia sono frutti originari dell'Australia, che un tempo facevano parte della dieta aborigena, mentre ora sono al centro delle più recenti scoperte sulla longevità.

L'acido palmitoleico, in particolare, è un acido grasso dal quale dipende la sensibilità al'insulina di fegato e muscoli. E come fa un acido grasso monoinsaturo a essere l'elisir di lunga vita? C'entra, perché è grazie al giusto profilo lipidico della membrana eritrocitaria che se ne garantisce la salute e l'integrità.

Profilo che riporta alti livelli di acido palmitoleico nel caso dei centenari.

Questi sono i risultati rilevati dal genetista Annibale Puca, che studia i meccanismi molecolari dell'invecchiamento all'Istituto scientifico MultiMedica, e che per i suoi studi dispone di una banca dati di oltre 2 mila campioni di Dna di centenari di tutto il mondo.

Certo, nella longevità entrano in gioco anche fattori ambientali e genetici. Il profilo lipidico infatti riflette sia il nostro patrimonio genetico che la nostra dieta quotidiana.

Ad esempio i figli di persone longeve hanno essi stessi un'alta percentuale di acido palmitoleico nella membrana cellulare. L'acido palmitoleico influenza la sensibilità del recettore dell'insulina attraverso la modulazione di un gene in particolare, il FOXO3A, recentemente correlato alla longevità.

Ma dove trovare l'acido palmitoleico nella nostra dieta? Le noci macadamia, ricche di questo acido grasso prezioso, non rientrano infatti nella nostra alimentazione tradizionale, quindi bisognerebbe introdurle nella nostra dieta, assieme all'olio di oliva e all'avocado (che però ne hanno in percentuale molto minore).

Una dieta bilanciata ed equilibrata in acidi grassi è essenziale per una vita longeva, spiega il dottor Puca.

 

Link utili: 

Longevità

Il gene della longevità

 

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