Sei in Alimentazione » Rilievo » I benefici della pasta biologica
|
La pasta bio, un prodotto altamente digeribile e ricco di principi nutritivi
La pasta biologica è un alimento sano e digeribile, prodotto utilizzando solo materie prime di qualità. Le modalità del processo di produzione da agricoltura biologica preservano una composizione nutritiva ricca e di alta qualità.
Il processo di produzione della pasta biologica La pasta, simbolo della dieta mediterranea, è per gli italiani un alimento irrinunciabile; se associata a proteine e verdure, costituisce un gustoso e nutriente piatto unico. Tra i tipi di pasta, quella biologica è sempre più preferita dal consumatore particolarmente attento alla qualità del prodotto. Per comprenderne le proprietà e i benefici, è utile ricordare che l’ agricoltura biologica, basata sul principio del rispetto dell’uomo e della natura, utilizza solo sostanze naturali ed esclude sostanze chimiche di sintesi durante la coltivazione e coloranti durante la produzione alimentare. Mentre durante il processo di produzione della pasta “tradizionale” vengono utilizzati insetticidi, nella produzione della pasta bio è fatto divieto di usare sia insetticidi che conservanti e sono raccomandate movimentazione e refrigerazione del cerale, al fine di prevenire parassiti e muffe. La pasta proveniente da agricoltura biologica viene prodotta nei mulini utilizzando materie prime di qualità (principalmente pura semola di grano duro e cereali come farro, kamut, orzo). Sia durante la fase della macinazione che durante la delicata fase dell’essiccazione, precedente il confezionamento e l’imballaggio del prodotto, vengono mantenute basse temperature: in tal modo è evitato il surriscaldamento e gli importanti nutrienti contenuti nel cereale sono conservati. Pasta biologica: valori nutrizionali La pasta bio non solo è più sana di quella convenzionale in virtù dell’esclusione di conservanti e residuati chimici della produzione, ma possiede quindi anche un più alto valore nutritivo, preservato dal lento processo di essiccamento. Più in particolare, il prodotto alimentare contiene amido(70-75%), proteine (12% circa) vitamine e Sali minerali. Il contenuto di grassi è minimo ( al di sotto dell'1%). Tipi di pasta biologica Esistono diversi tipi di pasta bio, in riferimento agli ingredienti utilizzati che alla forma. Pasta biologica bianca Nella sua produzione viene utilizzata semola di grano duro, nella sua parte più interna e quindi più raffinata; ciò la rende facilmente digeribile. Pasta biologica integrale L’alimento è prodotto attraverso una molitura che preserva la quasi totalità della crusca contenuta nel chicco; per questo è particolarmente ricco non solo di sali minerali, ma anche di fibre, che stimolano la motilità intestinale, mantengono bassi i valori della glicemia e del colesterolo e aiutano a prevenire le patologie dell’apparato cardiovascolare. Pasta di kamut La pasta di kamut ha come ingrediente principale l’omonimo cereale. Il kamut, coltivato dagli Egizi secoli fa, è ritenuto uno dei più completi dal punto di vista della composizione nutritiva; esso contiene infatti carboidrati (65% circa), grassi insaturi, aminoacidi, proteine, vitamine (vitamine del gruppo B e vitamina E in particolar modo) e sali minerali (come magnesio, ferro, zinco, fosforo e soprattutto selenio). La ricchezza della composizione nutritiva di qualità del cereale, superiore agli altri cereali, si riflette nella pasta che lo utilizza come ingrediente principale. La pasta di kamut pasta è definibile “pasta proteica” ed è particolarmente indicata a coloro che, come gli sportivi, bruciano molte calorie durante la giornata. E ‘ importante sapere che la pasta di kamut contiene glutine, ed è quindi sconsigliata ai celiaci. Al contrario, chi ha un‘intolleranza al grano puo’ tranquillamente consumare il prodotto. Pasta di farro Il farro è un cereale povero di grassi e ricco di proteine, sali minerali (selenio e calcio) e fibre. E’ utile sapere che il cereale svolge una funzione depurativa e riequilibrante delle funzioni intestinali. In virtù dei nutrienti contenuti in questo cereale, la pasta di farro è altamente digeribile, energetica e stimola un prolungato senso di sazietà. Pasta di grano saraceno Il cerale contiene acqua (10%), fibre alimentari (10%) carboidrati, grassi, proteine, sali minerali (fosforo, calcio, potassio, zinco, magnesio, ferro e manganese), vitamine (vitamine del gruppo B e vitamina E) e aminoacidi. Secondo recenti studi il cereale contiene chiroinositolo, un principio attivo che abbasserebbe il livello di glicemia del 19% e potrebbe quindi essere utilizzato nella terapia del diabete mellito. Il cereale non contiene glutine; la pasta di grano saraceno puo’ quindi essere inserita nella dieta dei celiaci. D’altra parte, l’alto contenuto di proteine, analogo a quello della carne, la rende particolarmente indicata in fasi di deperimento dell’organismo. Pasta biologica: come scegliere la migliore Al momento dell’acquisto, è consigliabile scegliere il prodotto valutando alcune caratteristiche. -La materia prima deve essere di origine biologica: si tratta veramente di pasta bio quando la confezione reca il simbolo europeo raffigurante una fogliolina con stelline sullo sfondo. In alcuni casi viene indicato il produttore del grano. -E’ preferibile scegliere prodotti sulla cui etichetta viene riportata la scritta “processo di macinazione a pietra”, "a essicazione lenta" e "trafilatura a bronzo". La prima sigla indica una ridotta frantumazione del chicco, che preserva gli enzimi del grano, mentre la trafilatura a bronzo rende la pasta più ruvida e quindi maggiormente amalgamabile con il sugo di condimento. -Per quanto riguarda la confezione, è consigliabile verificare che non vi siamo pezzi di pasta frantumata o briciole -La pasta non deve avere punti neri, che indicano un cattivo processo di lavorazione della materia prima, né punti bianchi, segno di errori nell’impasto. Ricette con pasta di grano saraceno |