Non solo alle feste: mangiare prodotti freschi per una buona alimentazione
Mangiare prodotti freschi è diventato in questi ultimi tempi, in cui i
pomodori pelati vengono dalla Cina, le banane e gli asparagi dal Sud
America, un obiettivo sempre più difficile da raggiungere se non si fa
attenzione a cosa acquistiamo. Nelle cene della veglia di Natale e
Capodanno ad esempio è usanza un po' in tutta Italia mangiare pesce, ma
molte volte quello che compriamo per fresco è in realtà prodotto
surgelato, i frutti che pensiamo siano di mare sono in realtà di
allevamento.
Per non parlare di frutta e verdura, altro che prodotti freschi: le banane arrivano verdi e poco mature dal nostro fruttivendolo per poi maturare frettolosamente esibendo delle macchie nere. Peggio ancora per quanto riguarda la carne, perché non sempre l'etichettatura ci consente di verificare l'allevamento dei capi e soprattutto l'origine. Ecco allora che il cittadino per comprare prodotti freschi è costretto oggi più che in passato a informarsi, e molto importante è quindi l'iniziativa del Dipartimento Sicurezza Alimentare del Movimento Difesa del
Cittadino per i prodotti freschi ittici, dove nel periodo delle feste si registrano le maggiori truffe.
Un aiuto in più è sapere la stagionalità di quel che mangiamo, in modo da non doversi affidare a quel che ci dice il venditore: per il pesce infatti non tutti sanno distinguere i prodotti freschi da quelli surgelati o dal pescato del giorno prima.
Le indicazioni obbligatorie in etichetta per il
pesce fresco sono la denominazione commerciale della specie, metodo di
produzione (pescato o allevato) e zona di cattura (per il pescato e il
Paese di provenienza per l'allevato). Per quanto riguarda il pesce fresco, l'odore dev'essere gradevole, la cornea trasparente e la pupilla nera, mentre le branchie devono essere rosa. La stagionalità ci permetterà di chiedere con sicurezza una specie sapendo di poter contare sul pescato fresco.
Ecco, specie per specie, i mesi migliori, secondo il
ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.
Gennaio:
nasello, sardina, sogliola, spigola, triglia.
Febbraio: nasello,
sardina, sgombro, sogliola, spigola.
Marzo: acciuga, nasello, sogliola,
triglia.
Aprile: acciuga, cefalo muggine, dentice, nasello, pesce
spada, sardina, sgombro, sogliola, tonno, triglia.
Maggio: acciuga,
cefalo muggine, dentice, nasello, pesce spada, sardina, sogliola,
tonno, triglia.
Giugno: cefalo muggine, dentice, nasello, orata, pesce
spada, sardina, sogliola, spigola, tonno, triglia.
Luglio: acciuga,
cefalo muggine, dentice, nasello, orata, pesce spada, sardina, sgombro,
sogliola, spigola, triglia.
Agosto: acciuga, dentice, nasello, orata,
pesce spada, sardina, sgombro, sogliola, triglia.
Settembre: acciuga,
allunga, cefalo muggine, dentice, orata, pesce spada, sardina,
sogliola, triglia.
Ottobre: allunga, cefalo muggine, nasello, orata,
pesca spada, sardina, sogliola, tonno, triglia.
Novembre: acciuga,
cefalo muggine, dentice, nasello, orata, sardina, sogliola, triglia.
Dicembre: cefalo muggine, nasello, sardina, sogliola, spigola, triglia.
Link utili:
Prodotti freschi ittici, guida all'acquisto
Ministero delle Politiche Agricole, pesce fresco
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