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Rischio alimentare dai prodotti ogm e cibi contaminati?Da una ricerca del quotidiano l'Espresso sui prodotti ogm, non c'è da stare allegri sui rischi alimentari che corriamo come consumatori di tutta una serie di prodotti (dai farinacei ai latticini) e sulla grande vastità dei cibi contaminati, che includerebbe anche il settore del biologico.
Sembra infatti che prodotti ogm siano ad esempio i mangimi e i cereali, e che il 25 per cento degli allevamenti italiani li consumi abitualmente. Questo vuol dire che un quarto della carne italiana che consumiamo è contaminata da prodotti ogm che noi assumiamo in modo inconsapevole e indiretto. Insomma, un discorso è decidere di comprare le famose patate al selenio (forse uno dei prodotti ogm più noti) un altro è non avere scelta e non sapere quando acquistiamo due bistecche. Si tratta insomma di una nuova generazione di prodotti ogm, quelli invisibili, che arrivano a noi consumatori finali tramite una serie di passaggi intermedi. Abbiamo parlato della carne, ma altri prodotti ci vengono dagli alimenti animali. Pensiamo infatti al latte e ai latticini, pensiamo alle uova. Non solo. Ma con quegli stessi animali si producono i famosi alimenti Dop: dal Parmigiano al prosciutto San Daniele. Ma la cosa più sconcertante della ricerca sull'espresso è la valutazione che nei supermercati sono pochi i prodotti ogm così etichettati. Eppure prodotti ogm nascosti, per così dire, ma ben presenti negli scaffali del supermercato sono gli oli, il mais e la soia, molti cereali e loro derivati, Moltissimi alimenti di produzione industriale hanno l'un per cento di contaminazione da ogm, ma trattandosi di una precentuale molto bassa le etichette non avvertono il consumatore. Mentre molti prodotti Ogm free secondo l'indagine non lo sono affatto, compreso il vasto settore del bio. Questo perché sulla cosiddetta produzione biologica mancano i controlli, così che noi che compriamo non sappiamo, letteralmente, cosa mettiamo nel piatto: quale alimento è contaminato e quale no, e in che fase della produzione lo è stato. Insomma, la nostra tavola sarà sempre più modificata geneticamente? (fonte: L'espresso, articolo "Gli Ogm nascosti", inchiesta apparsa sul numero del 18 febbraio 2010) Link utili:
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