Calcolare le calorie per rimanere in forma
Il rapporto tra peso forma e calorie fornisce un’indicazione del fabbisogno calorico che una persona deve assicurarsi quotidianamente in base alla propria altezza e peso. E' il punto di riferimento dei dietologi per strutturare una dieta alimentare adatta a far si che il ognuno raggiunga e mantenga il suo peso forma. Ma non bisogna dimenticare che i valori riportati nelle tabelle di riferimento danno solo delle indicazioni e che quando si parla di fabbisogno energetico bisogna tenere in considerazione tutte le caratteristiche fisiche e di abitudini di vita di una persona.
Calorie. Croce e delizia delle diete dimagranti. Ma soprattutto il punto di riferimento per chi intende avere una buona salute e delle abitudini alimentari sane. E’ la misura utilizzata per esprimere l'apporto energetico di un alimento e tutti gli alimenti ne contengono un certo quantitativo a parità di peso. Di ogni alimento è possibile calcolare l'apporto calorico attraverso dei semplici calcoli. Esistono dei valori di riferimento che suggeriscono la quantità totale di energia e nutrienti che un adulto, in buono stato di salute, deve assumere quotidianamente per una dieta bilanciata. E’ quella sigla che troviamo su quasi tutte le confezioni di prodotti alimentari, riconoscibili dalla sigla GDA (Guideline Daily Amounts). Nel calcolo del fabbisogno energetico di un soggetto giocano un ruolo fondamentale fattori come il metabolismo basale e la percentuale di massa magra e massa grassa, le caratteristiche fisiche, il tipo e la frequenza di attività fisica, il sesso e l’età.
E’ possibile comunque dare delle indicazioni generali sul fabbisogno calorico giornaliero che uomini e donne devono assumere in base ad età, altezza e peso.
Un discorso a parte va fatto per i bambini per i quali non è solo importante assumere la quantità giusta di calorie, ma anche educarli ad una corretta alimentazione. Alla famiglia e agli educatori è data la responsabilità maggiore di impostare e consolidare senza ansie le giuste abitudini alimentari del bambino, contribuendo allo sviluppo di uno stile di vita salutare e che permanga nell’età adulta. Il progressivo cambiamento delle abitudini e dei ritmi lavorativi, purtroppo, hanno portato a profonde modificazioni delle abitudini alimentari familiari, con la diffusione nella popolazione di un approccio scorretto all’alimentazione. I cibi vengono scelti sulla base della disponibilità, dei tempi ristretti, dei desideri e dei capricci dei bambini, con il risultato di privilegiare un eccesso di calorie, proteine di origine animale, grassi saturi, sodio e carenza di glucidi complessi, fibra, vitamine e sali minerali. Agli errori nutrizionali si associano la monotonia della dieta, un’errata distribuzione delle calorie nella giornata, una prima colazione assente o insufficiente, pasti nutrizionalmente non adeguati intervallati da numerosi spuntini poco nutrienti ma caloricamente pesanti. Per un’alimentazione corretta basta evitare alcuni dei più diffusi errori quotidiani, come l’eccesso di calorie, il mangiare fuori casa, evitare cibi ricchi di vitamine e fibre, stili di vita scorretti. Per promuovere una crescita armonica e uno sviluppo corretto è importante educare i bambini a consumare un’ampia varietà di alimenti e a sapersi regolare autonomamente. Le fondamenta delle abitudini alimentari si costruiscono in ambito familiare ma la scuola ha la grande responsabilità di educare e responsabilizzare i bambini. In questo modo si evita la monotonia alimentare e si prevengono rischi di eccessi o carenze nutrizionali. Attraverso una corretta alimentazione associata ad un’attività fisica regolare si può prevenire il sovrappeso e ridurre il rischio di sviluppare in età adulta malattie cronico-degenerative (malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione etc).
Calcolo del fabbisogno giornaliero calorico
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