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Il gusto dei bambiniQuando si formano le nostre preferenze in fatto di gusti e cibi? Perchè i nostri gusti possono cambiare nelle diverse fasi della nostra vita? Il gusto si forma da bambini e già nella pancia della mamma. Il resto è merito dell'educazione e delle abitudini alimentari che il bambino impara ad assumere.
Vi siete mai chiesti quando si forma il gusto? Come e perchè è possibile amare tanto un sapore e non tollerarne altri? E perchè da piccoli odiavamo cose che ora ci sembrano squisite? A quanto pare nella formazione del gusto e nella compilazione delle nostre preferenze infatto di sapori ha un ruolo fondamentale il latte materno. In particolare il latte dei primi tre mesi di vita. Nei primi tre/cinque mesi di vita, insomma, riceveremmo l'imprinting dei nostri gusti futuri. Lo afferma uno studio dell'Università di Philadelphia presentato al meeting dell'American Association for the Advancement of Science, in corso a Washington. I ricercatori hanno dimostrato la loro teoria dando sistematicamente ai neonati un latte artificiale arricchito dal sapore amarognolo e acido, che però i piccoli hanno continuato a cercare ed apprezzare anche nei mesi successivi e fino all'adolescenza. Bambini a cui questo latte era stato dato dopo i sei mesi di vita, invece, lo hanno rifiutato. Ma le mamme come possono intervenire per definire le future preferenze del loro bimbo? C'è chi afferma che il gusto dei bambini si formi ben prima della nascita, attraverso i cibi mangiati dalla mamma. nei primi mesi di vita, infatti il gusto del nascituro è dal cibo mangiato la madre durante la gravidanza e durante l'allattamento. Il bambino adotterebbe i gusti e il cibo preferito influenzato dal latte materno. Se la madre ha mangiato molta frutta e verdura, il bambino piace anche il gusto di frutta e verdura. Quindi è importante insegnare al bambino di come il cibo come frutta, verdura e pesce da prima della nascita del bambino. Ma attenzione! Il bambino può anche ricevere sostanze nocive e tossiche dal latte materno, meglio quindi che la mamma eviti di fumare e bere. I gusti dei bambini in fin dei conti sono abbastanza orientati. Se potessero seguire le loro preferenze mangerebbero solo cibi dolci, salati, tutte cose che a lungo andare determinano stili alimentari scorretti e problemi di salute relativi. Si sa, le cose buone fanno sempre male! E' importante perciò che anche le naturali tendenze in fatto di alimentazione vengano educate e forzate già in tenera età. Meglio no fermarsi al primo "non mi piace!" lanciato dal bambino e insistere finchè il gusto non venga memorizzato. Occorre ripetere l'offerta di piatti almeno 10 volte per far memorizzare la percezione sensoriale e sviluppare interesse per un cibo non gradito.
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