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 Tensione nervosa come contorno o come primo piatto? L'emotività si trasforma in cibo.

tensione nervosa: mangiare emozioniLa tensione nervosa, la vita stressante, le sensazioni di inquietudine,la tristezza e la rabbia sono solo alcune delle emozioni che possono attaccare non solo il nostro umore, ma anche la nostra linea.
La tensione nervosa infatti è spesso causa di “spiluccamenti”pomeridiani e capatine dietro la porta del frigorifero di casa cercando qualcosa da sgranocchiare che ci dia soddisfazione.
Il più delle volte il cibo dove scegliamo di affondare il cucchiaino, e il nostro stato emotivo, è ipercalorico, troppo zuccherato e/o troppo salato.

La fame da tensione nervosa infatti è caratterizzata da una ricerca di un tipo di cibo specifico come il cioccolato, specialmente nelle donne nel periodo precedente al ciclo mestruale.

Stress, tensione nervosa,depressione, squilibri ormonali sono i primi colpevoli della fame nervosa. Raramente gli “spilucca menti”  vari sono dovuti da una mancanza di un preciso principio nutritivo a meno che non si è in presenza di malattie come l’anoressia nervosa restrittiva.

Per prevenire questi attacchi improvvisi e dannosi per la linea e per imparare a gestirli è sufficiente seguire qualche piccolo accorgimenti e modificare un po’ le proprie abitudini alimentari.

Innanzi tutto concedetevi dei sani intermezzi a base di verdura, magari cospargendola con semi di sesamo, noci o nocciole tritate in modo da renderla più appetibile e stuzzicante.
Frutta fresca, in macedonia o cotta con l’aggiunta di cannella o poco miele. Qualche biscotto integrale preparato con dell’olio d’oliva invece che con il burro, oppure una manciatina di noci o mandorle, yogurt, ricco di fermenti lattici. Oppure del latte tiepido con un cucchiaino di cacao amaro dal potere rilassante e saziante.

Inoltre, per evitare gli attacchi di fame, è consigliato consumare 4-5 pasti al giorno (3 principali + 2 spuntini leggeri).
Preferire i carboidrati e gli zuccheri integrali piuttosto che quelli raffinati. Quelli integrali, infatti, mantengono più costante la glicemia ed evitano i “pericolosi” picchi glicemici.
Assicuratevi un buon pasto equilibrato a pranzo e a cena e non limitandovi a “solo verdure o solo cereali”. Preferite quindi in piatto unico.
Importante non eliminare i grassi, l’olio d’oliva è una vera medicina naturale e 2 cucchiai non attentano la linea.
Oltre alle attenzioni alimentari è necessario praticare un po’ di attività fisica che accelera il metabolismo, rinforza muscoli e giunture e stimola il cervello nella produzione della serotonina (ormone della felicità).
In ultimo, ogni qual volta vi sentite emotivamente labili, prima di cedere a cioccolatini e altri cibi consolatori, provate a trascrivere le emozioni che provate oppure fate una telefonata ad un/a vostro/a amico/a. La tensione nervosa si allenterà fino a scomparire, facendovi guadagnare linea e vita sociale.

Link utili:

Cibo consolatorio

Mangiare grasso e sazietà

 

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