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Alimentazione calcoli
Cosa sono i calcoli renali? Come prevenirli e curarli? 

I calcoli renali sono dei "sassolini" che si formano nel rene e che provocano dolore. Ci sono degli accorgimenti per prevenirli e curarli, come l'alimentazione e altre buone abitudini. I sintomi legati alla presenza di calcoli comportano dolori improvvisi che arrivano fino all'inguine. E' la colica renale che procura questi dolori a causa della formazione dei calcoli. 

Per chi è a rischio di calcoli renali... ecco un'alimentazione che può prevenire la loro formazione: 

- Latte e latticini possono ridurre la possibilità di avere calcoli.

- Le verdure sono ricche di sostanze che evitano la formazione di cristalli e quindi di calcoli. 

- Consigliabile bere molta acqua: un litro e mezzo o due al giorno, nel corso della giornata.

- Non abusare della carne, mangiarne solo 3 /4 volte alla settimana.

- Ridurre ad un consumo minimo il sale, non aggiungere sale da cucina agli alimenti.

- Controllare il peso.   

Cosa sono i calcoli renali?

I calcoli renali sono depositi solidi che si formano dall'aggregazione di cristalli solitamente presenti nelle urine. Quando avviene un aumento di concentrazione di questi cristalli, come spesso accade per le persone che bevono poco, e una riduzione di sostanze inibitori della cristallizzazione (presenti nelle urine), i cristalli si aggregano causando la formazione di calcoli. 

Cause dei calcoli renali 

Le cause della formazione dei calcoli possono essere diverse: genetiche o per eccesso di ossolato di calcio o acido urico (presenti nelle urine) che se in grandi quantità non riescono ad essere disciolte. Alla base di questa condizione può esserci anche una carenza delle sostanze deputate a mantenere disciolti i sali minerali. 

Diagnosi 

Bisogna fare un esame delle urine, un'urinocoltura e una ecografia dell'apparato urinario. Se il calcolo è della dimensione al di sotto dei 5 mm, esso può essere espulso con le urine; se invece il calcolo è più grande, si può ricorrere ad un trattamento di frantumazione con onde d'urto o bombardamento (litotrissia extracorporea) per evitare che ostruisca il passaggio dell'urina dal rene alla vescica. Questo trattamento dura circa 20 minuti, si esegue senza anestesia. Il calcolo viene praticamente bombardato e frantumato, e in seguito si espelle ogni pezzo. Si raccomanda di bere molta acqua per facilitare l'espulsione. 

Più raramente, ma può accadere, se il calcolo è di 2 cm e oltre si dovrà ricorrere all'intervento chirurgico che prevede la perforazione nella zona lombare attraverso cui applicare un endoscopio che raggiunge le cavità renali. Il laser provvederà a rompere il calcolo e i frammenti verranno estratti mediante aspirazione.  

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