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Bastano pochi gesti per prevenire la formazione di calcoli da cui derivano coliche renali dolorosissime
I calcoli renali sono sassolini molto piccoli che derivano dalla formazione di precipitati solidi nell’urina. I calcoli possono essere generati da diversi fattori, i più comuni hanno origine dall’acido urico e dall’acido ossalico. La formazione di calcoli può dipendere da scelte alimentari sbagliate oltre che da predisposizione.
Come combatterli La calcolosi renale ha alte probabilità di ripresentarsi, si pensa il 60-70% delle probabilità. Ultimi studi dimostrano che una volta bombardato il calcolo renale, la probabilità che questo si formi nuovamente sia più alta che in precedenza. È quindi necessaria la prevenzione. Il modo migliore per prevenire i calcoli renali è seguire un’alimentazione sana. Bere tanta acqua, per stimolare la diuresi, è sicuramente un ottimo metodo per prevenire una nuova formazione dei calcoli renali. Il rimedio si dimostra efficace per i calcoli di dimensioni inferiori ai 5mm di diametro che vengono eliminati dalle urine. Una dieta sbagliata può essere causa della formazione di calcolosi. Gli acidi urici sono i maggiori responsabili di calcoli, sono presenti nella carne rossa, nel pesce, nei crostacei e nelle bibite come il caffè o coca cola. Ridurre il consumo di questi cibi, sarebbe già un aiuto a prevenire i calcoli evitando che nei reni si depositino grumi. Inibiscono la formazione di calcolosi frutta e verdura crude. Un altro inibitore di calcoli è il citrato di potassio, che si trova in molti integratori e riesce a rendere solubili le sostanze solide che precipiterebbero. Le ricerche hanno dimostrato che il citrato può legare le parti solide dell’urina trasformandole in forma solubile ed impedisce anche l’aggregazione dell’ossalato di calcio, indotta dall’acido urico che determina l’accrescimento del calcolo. Il citrato oltre che prevenire la formazione di calcoli, scioglierebbe anche quelli già formati nel rene. È fondamentale che chi è predisposto ai calcoli renali si attivi non appena avverte dei fastidi evitando così che quelli già formati si ingrandiscano ulteriormente. Solo il 50% dei calcoli grandi fino a 7mm di diametro si depositano, ma quando raggiungono i 10mm solo il 20% viene espulso provocando la colica renale. I calcoli più grandi di 10mm difficilmente passano spontaneamente, in questi casi deve intervenire. I calcoli di acido urico che sono il 10-15%, vengono sciolti interamente senza interventi di tipo chirurgico. Quando invece i calcoli sono già formati bisogna consultare un medico, appena si percepiscono fastidi a livello lombare si dovrebbero fare degli accertamenti prima che la situazione degeneri in una colica. In caso di colica renale è sconsigliato bere eccessive dosi di acqua per cercare di espellere il calcolo, potrebbe verificarsi il “carico di acqua” ovvero un appesantimento del rene nel caso in cui il calcolo ostruisca il passaggio d’acqua portando a risultati nocivi. |