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Un gesto importante che fa bene anche alla salute di chi dona
Donare il sangue è un gesto di grande altruismo, il sangue umano è preziosissimo poiché non si può riprodurre in laboratorio, l’unico modo in cui si può ricavare è quello di prenderlo da donatori in salute. Oltre il gesto di estrema generosità, donare il proprio sangue fa un gran bene alla salute del donatore specialmente ai maschi.
La donazione consiste nel prelevare poco meno di mezzo litro di sangue, circa il 10% del sangue che si ha nel corpo. Da ogni sacca di sangue donato si ricavano tre emocomponenti: globuli rossi, piastrine e plasma, che possono essere trasfusi separatamente a pazienti diversi. Prima di poter donare ci si sottopone ad un esame preliminare che determina i valori di ematocrito e di emoglobina. Donare il sangue fa bene a tutti a chi lo riceve e a chi lo dona. Ecco alcuni dei benefici portati dalla donazione: Controllo costante e dettagliato della propria salute: Il sangue del donatore è analizzato con un esame completo che controlla tutti i valori, come per esempio glicemia, colesterolo, globuli rossi e bianchi, transaminasi, test dell’HIV, dell’epatite B e C e così via. Ad ogni donatore viene fatta una scheda medica in cui vengono registrati tutti i risultati delle varie donazioni, monitorando così la salute nel tempo, ed in caso di variazioni importanti il medico segnala eventuali problemi al paziente. Riduzione di malattie cardiovascolari: Recenti studi hanno dimostrato che le persone che donano il sangue almeno una volta l’anno hanno meno possibilità di contrarre malattie cardiovascolari. Donando il sangue diminuiscono i livelli di ferritina tissutale, diminuiscono anche i depositi di ferro e l’aumento del flusso del sangue nelle arterie, evitando quindi l’insorgere di malattie cardiovascolari. È stato anche dimostrato che donando sangue si riduce il rischio di infarto. Da uno studio condotto su 2682 pazienti, è emerso che i donatori abituali avevano l’86% di probabilità in meno di sviluppare infarti del miocardio. Inferiore probabilità di sviluppare diabete di tipo2: È stato osservato che ad una donazione periodica si associa una riduzione del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Da uno studio condotto su 181 uomini, è emerso che i donatori che donavano almeno due volte l’anno, erano maggiormente sensibili all’insulina ed avevano una riduzione della secrezione dell’ormone. Anche la riduzione dei depositi di ferro è importante, poichè i depositi influenzerebbero in modo negativo l’azione dell’insulina anche in persone sane. Protezione dall’arteriosclerosi: Le femmine sono meno portate a sviluppare l’arteriosclerosi rispetto ai maschi, dati i bassi valori di ferro tissutale. Le mestruazioni causano nelle donne una perdita di sangue e di conseguenza una gestione dei depositi di ferro nel corpo. Bassi livelli di ferro tissutale, proteggerebbero dall’arteriosclerosi poiché ci sarebbe una riduzione dell’ossidazione delle lipoproteine a bassa densità, che vengono associate al colesterolo. Sensazione di gioia e benessere: Dopo aver donato il sangue si avverte una sensazione di euforia, sicuramente dettata dalla consapevolezza di aver fatto un’azione importantissima di solidarietà e poi perchè il corpo produce alcuni ormoni, in particolare l’ossitocina, che diminuiscono lo stress e le tensioni.
Consigli utili:
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