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Sopprimere il senso del gusto, a volte, potrebbe allungare la vita
Tre gruppi di scienziati, della University of Michigan, della Wayne State University e del Friedrich Miescher Institute for Biomedical Research in Svizzera hanno scoperto che annullando in un animale il senso del gusto, indipendentemente da quanto mangiasse, era possibile ridurre o allungare la sua vita, favorendo un invecchiamento salutare. La mancanza della facoltà di assaporare l’acqua era quella che provocava l’impatto maggiore sulla durata della vita: un moscerino che non poteva sentire il sapore dell’acqua viveva fino al 43% in più degli altri della sua specie. Questi risultati portano ad indicare che nel moscerino della frutta, la perdita del gusto abbia causato cambiamenti fisiologici che facilitano il corpo ad adattarsi alla percezione che i nutrienti da assimilare non siano sempre adeguati. Non riuscire ad assaporare l’acqua portava il moscerino a supplire con una maggiore quantità di grasso da usare come depositi per produrre acqua “dall’interno”.
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