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Adulti, quando e per cosa vaccinarsi 2

 vaccinazioni.jpgContinuiamo a scoprire quali sono le vaccinazioni consigliate agli adulti e le malattie dalle quali li proteggono.

Influenza
Per evitare di essere contagiati dal nostro principale nemico invernale, l’influenza, da parecchi anni esiste un vaccino contenente virus vivi attenuati che è efficace nel 70% dei casi.
Il periodo ottimale per effettuare la vaccinazione antiinfluenzale è nei mesi di ottobre e novembre ed è fortemente consigliato a tutti gli individui adulti, soprattutto agli anziani, alle donne in gravidanza, agli operatori sanitari e a tutti coloro che  quotidianamente sono a contatto con persone ad alto rischio.
Il principale effetto collaterale finora riscontrato è una sensazione di dolore nel sito dell’iniezione e raramente si sono presentati sensazione di malessere generale, febbre e mialgia.

Epatite A
Il vaccino per l’epatite A viene principalmente consigliato a tutti gli adulti che sono sottoposti a rischio di infezione, quindi a persone che sono a stretto contatto con persone provenienti da paesi in cui è molto diffusa l’apetite A, a persone che fanno uso di droghe, a chi sta per recarsi in un luogo in cui l’epatite A è molto diffusa.
Il vaccino è composto da due dosi di virus inattivo che vengono somministrate tramite un’iniezione intramuscolare nel deltoide, tra la prima iniezione e la seconda trascorrono 6 mesi ed assicurano una protezione di 12/18 mesi. Come per tutti i vaccini anche nella somministrazione di quello per l’epatite A sono stati riscontrati degli effetti collaterali che consistono in dolore o gonfiore o eritema nel punto in cui è stato iniettato il vaccino e in alcuni rari casi si sono verificati un leggero senso di affaticamento o una lieve febbre o una sensazione di malessere generale.

Epatite B
A tutti gli adulti che possono essere esposti al contagio di epatite B viene consigliato di sottoporsi alla vaccinazione, quindi a persone che possono entrare in contatto con sangue infetto (come chi lavora nell’ambito dell’assistenza sanitaria o chi fa uso di droghe somministrate per iniezione) e a persone che progettano di recarsi in zone con moderato o alto livello di endemia. Inoltre la vaccinazione è fortemente consigliata alle persone diabetiche e a tutti coloro che sono in stretto contatto con persone affette da epatite B cronica.
La somministrazione del vaccino avviene tramite la somministrazione di 3 dosi, la seconda viene effettuata trascorso un mese dalla prima iniezione e la terza passati 6 mesi.
La somministrazione del vaccino per epatite B assicura una totale protezione da questo virus per 12 anni e come effetti collaterali sono stati riscontrati principalmente dolorabilità nel sito dell’iniezione, cefalea e senso di affaticamento; inoltre solo il 10% delle persone vaccinate hanno manifestato febbre.
 

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