La rivista medica The Lancet ha recentemente classificato il fluoro come neurotossina

Sembrerebbe che il fluoruro di sodio presente nell’acqua potabile provochi disturbi neurologici, tra cui deficit di attenzione, iperattività, dislessia e altri. Questa sostanza si va ad aggiungere agli altri neurotossici: il piombo, il metilmercurio, i policlorobifenili, l’arsenico, il toluene, il manganese, il clorpirifos, il para-diclorodifeniltricloroetano, il tetracloroetilene, e gli eteri di difenile polibromurato. È stato scoperto che bambini che vivono in zone con elevati livelli di fluoruro nell’acqua potabile, hanno coefficienti intellettivi inferiori rispetto ad altri che abitano in zone dove il fluoruro è meno concentrato nell’acqua. Si associa a questa sostanza anche un aumento del rischio di cancro. Fortunatamente già in molti Paesi è stata vietata la fluorizzazione dell’acqua.

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