Fumare, bere alcolici, fare poca attività fisica e non mangiare frutta e verdura: tutti rischi per la salute!

Diminuire il rischio di ictus è un compito anche della prevenzione primaria: dalle abitudini alimentari allo stile di vita passa la buona salute del nostro organismo.

Uno studio pubblicato sul 'British Medical Journal' che censiva anche il numero dei casi di ictus all'anno che avvengono in Gran Bretagna, ha stilato i costi sostenuti dal sistema sanitario britannico che ammontano a 7 miliardi l'anno. Studi precedenti avevano dimostrato la correlazione tra fumo e dieta alimentare poco salutare, e il rischio d'infarto e di ictus, ma la nuova ricerca per la prima volta si concentra sulla necessità di dover puntare sulle sane abitudini. Sotto osservazione pazienti esaminati, di età compresa tra 40 e 79 anni, per svelarne le abitudini alimentari, la presenza di vizio del fumo, o dell'abuso di alcol. Solo una piccola parte dei 20.000 adulti testati dalla ricerca è risultato "conforme" ad uno stile di vita sano e le più premurose sono risultate le donne.

Chi ha totalizzato 0 punti è, in base ad una valutazione dello studio, è risultato avere 2/3 di possibilità in più di avere un ictus rispetto a chi aveva totalizzato 4 punti. Dei 259 pazienti che hanno totalizzato 0 punti, 15 hanno avuto un ictus (5,8%), mentre dei 7.822 che hanno raggiunto i 3 punti, ne sono stati colpiti 186 (2,4%). I 4 punti, totalizzati da circa 5.000, sono equivalsi ad un rischio di ictus dell'1,7%.

Il capo dell'equipe di ricercatori, Phyo Myint, ha sottolineato che i risultati offrono un ulteriore sostegno alla convinzione che anche i dettagli nello stile di vita influiscono sui fattori di rischio.