I nostri ricordi possono essere compromessi da un sonno “cattivo”

La qualità del sonno è decisiva nel determinare un buon funzionamento della memoria. Lo sostiene una ricerca che ha condotto un esperimento su due gruppi di volontari. L'uno, dopo aver trascorso una notte di sonno regolare, l'altro senza aver dormito a sufficienza. I problemi di memoria avrebbero allora una causa anche nella qualità del sonno.

A sostenerlo è uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'università di Lubecca (Germania), guidati da Susanne Diekelmann del Jan Born's lab presso l'Università di Lubecca e presentato al Federation of European Neuroscience Societies Forum a Ginevra. Il motivo risiede nel fatto che la fissazione della memoria ha il suo momento decisivo proprio durante il sonno.

I risultati sono stati confermati da un esperimento che ha analizzato alcuni volontari divisi in due gruppi. Gli uni dopo aver trascorso una notte di sonno normale, gli altri senza dormire a sufficienza.

Il test prevedeva di imparare delle parole legate a diversi argomenti. Dopo aver aggiunto alcuni nuovi termini, ai volontari è stato chiesto di ricordare se questo erano o meno già presenti nella prima lista di parole loro presentata. I soggetti privati del sonno hanno fatto molti errori in più rispetto a quelli che avevano dormito.