La Società Italiana di Igiene ci suggerisce come prevenire l’influenza virale

In Italia la vaccinazione anti-influenzale, è offerta gratuitamente dal Servizio Sanitario alle categorie più a rischio: anziani, persone con malattie croniche respiratorie, cardiache, metaboliche, endocrine, del sangue e anche ai bambini e alle donne in gravidanza. 

La  Societa' Italiana di Igiene (SItI), durante il Congresso Nazionale tenutosi a Taormina, ha proposto di abbassare da 65 a 60 anni l’età per usufruire gratuitamente del vaccino anti-influenzale. Stando alle statistiche del Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (ECDC), ogni anno in Europa quasi 40.000 persone muoiono di influenza e di queste 8.000 in Italia. Ci sono già molti paesi che hanno abbassato la soglia d’età per usufruire gratuitamente del vaccino a 60/50 anni. La SItI in una circolare inviata al Ministero della Salute Dichiara: “'numerosi studi farmaco-economici dimostrano la piena sostenibilità della vaccinazione anti-influenzale al di sopra dei 50 anni, che risulta invariabilmente costo efficace”. Il vaccino è già in vendita in farmacia, sul sito Osservatorioinfluenza.it , ci si può informare riguardo ogni aspetto dell’influenza e si può parlare con un esperto che spiegherà l’importanza del vaccino. Sempre nella circolare della SItI sono contenuti dei semplici consigli per diminuire il rischio di contrarre l’influenza:

Lavarsi le mani di frequente, in specialmente dopo aver starnutito o tossito

Coprirsi con un fazzoletto bocca e naso dopo aver  tossito o starnutito e buttarlo via subito 

Tenere a distanza  persone che hanno l’influenza

Far cambiare l’aria regolarmente in luoghi chiusi che sono molto frequentati, come ad esempio le aule scolastiche

Evitare il contatto tra mani, se non sono pulite, occhi, bocca e naso

Riposare in caso di influenza in ambienti caldi e non secchi

Evitare di andare in luoghi pubblici se si percepiscono i primi sintomi influenzali
 

Scegliere una dieta sana ed equilibrata e bere molto per reintegrare i sali minerali in caso di malattia

In attesa del virus influenzale, nel nostro paese si sono già manifestati moltissimi casi di raffreddori. Il virologo Fabrizio Pregliasco dichiara:”Stimiamo che vi siano stati almeno 100mila casi di forme simil-influenzali a livello locale, soprattutto nelle regioni settentrionali, dove in queste settimane ha fatto più freddo.  Questi virus proliferano con i cambi repentini di temperatura, mentre per il virus influenzale serve un freddo prolungato”.