Basso Q.I.? Rischi per il cuore

Da uno studio inglese su oltre 4000 persone (soldati americani), è risultato che chi aveva un quoziente intellettivo inferiore alla media aveva una mortalità differente da persone più intelligenti, e in particolare era maggiormente sottoposto a rischi cardiaci.

Molto probabilmente queste differenze stanno nel fatto che le persone con un quoziente intellettivo maggiore scelgono più facilmente abitudini di vita sane e hanno più criterio nella dieta, nell'attività fisica e nell'abolire o regolare determinati vizi, quali il fumo e l'alcol. Probabilmente sarebbe necessario semplificare le campagne di informazione e sensibilizzazione sui vantaggi di una vita sana, dicono i ricercatori.

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