Oggi, 29 maggio 2013, si celebra in tutti i paesi del mondo la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla.
Sono circa 3 milioni i pazienti affetti dalla patologia in tutto il mondo; di questi, circa 70 mila sono in Italia.
La patologia, che attacca le cellule del sistema nervoso centrale, insorge in persone di età compresa tra i 20 e i 40 anni e si manifesta con sintomi invalidanti: repentino calo della capacità visiva, formicolio e perdita di sensibilità degli arti al tatto, spasticità e disturbi del linguaggio.
Un ruolo importante nella ricerca e nello sviluppo di terapie innovative per la sclerosi multipla è svolto da Novartis. L’azienda farmaceutica svizzera è in prima linea nella ricerca e studio di nuove cure per la sclerosi multipla, basate sull’utilizzazione di molecole in grado di bloccare l’attacco da parte dei linfociti alle cellule nervose.
Novartis nel 2011 ha messo a punto un’innovativa terapia orale della sclerosi che mira sia alla riparazione dei danni arrecati alla guaina di mielina che riveste e protegge le fibre nervose che al contenimento del processo di riduzione del volume cerebrale.
Dopo la messa a punto, nel 2011, della terapia orale, gli studi sulle possibili cure della patologia guardano in direzione di nuovi farmaci in grado di ritardare il progressivo peggioramento della malattia e dei suoi sintomi.
I medicinali appartenenti alla nuova classe saranno ancora più efficaci nell’indurre il processo di rimielinizzazione e nell’ottenere una riduzione dell'atrofia cerebrale.
Il primo dei nuovi farmaci, contenente il composto siponimod, consentirà di ritardare l’avanzamento della disabilità legata alla malattia anche nelle sue forme più gravi.
Il secondo farmaco si basa sull’ anticorpo secukinumab e contribuirà anch’esso al compimento di un nuovo passo nella ricerca sulla cura della sclerosi.
I due farmaci saranno sottoposti ai controlli della comunità europea rispettivamente entro il 2015 e entro il 2014.
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