Bambini allergici, ecco i consigli degli esperti
I bambini allergici sono in aumento nel nostro Paese, tanto che le
allergie sono ormai diventate una malattia tristemente comune; a tal
proposito occorre seguire le iniziative promosse dagli esperti
dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù che come per altri argomenti
sulla salute del bambino, hanno stilato un decalogo per aiutare i
bambini allergici con la collaborazione della Federasma.
Il decalogo è stato presentato nella quinta edizione della
Giornata del bambino allergico, organizzata in collaborazione con Alama
(Associazione laziale asma e malattie allergiche), Federasma Onlus
(Federazione italiana delle associazioni di sostegno dei malati
asmatici e allergici), e Siaip (Società italiana allergologia e
immunologia pediatrica).
Ecco il decalogo per i bambini allergici messo a punto dagli esperti.
1)
Se si sospetta che il bambino possa soffrire di disturbi allergici verso un alimento o una sostanza, consultare il pediatra.
2) Per la
diagnosi di allergia vanno eseguite le prove cutanee (prick test) o il
dosaggio sul sangue delle IgE specifiche per la sostanza sospetta. Se
il disturbo è respiratorio occorre fare una spirometria per riconoscere l'asma
bronchiale. Vanno invece evitate le prove di intolleranza perché prive di validità scientifica
3) I bambini allergici devono evitare rigorosamente il contatto con il fumo
di tabacco. Il fumo passivo in gravidanza, durante l'allattamento e
negli ambienti chiusi favorisce l'allergia nel bambino a
rischio; il fumo attivo negli adolescenti favorisce anche l'asma.
4) I bambini allergici ad alimenti o farmaci nnon possono assumere l'alimento o il farmaco in causa per non incorrere in un rischio mortale.
5) I bambini allergici a sostanze presenti negli
ambienti interni, come acari, peli di
gatto ecc. deve essere garantito che gli ambienti, in particolare la camera
da letto, siano ben arieggiati e sgombri da arredi (tendaggi, tappeti,
moquette) che favoriscono l'accumulo di polvere.
Lo stesso deve valere anche per gli ambienti scolastici.
6) Per i bambini allergici ai pollini dev'essere consultato il calendario pollinico che
indica i periodi "a rischio". In questi periodi si devono mettere in
atto le misure di prevenzione (uso di mascherine,
occhiali scuri, ecc) e le terapie che permettano ai bambini allergici di
vivere all'aria aperta.
7) I bambini allergici che hanno già subìto reazioni gravi dal contatto con gli allergeni, devono godere di fornitura
gratuita del farmaco salvavita per prevenire lo shock anafilattico, che
deve essere sempre disponibile e somministrato immediatamente al
bisogno; sia il bambino che la la famiglia devono essere periodicamente
istruiti sia sul suo uso che in materia di pronto intervento.
8)
Ai bambini allergici con gravi malattie della pelle causate da allergia deve
essere garantita la fornitura gratuita dei presidi terapeutici locali e
sistemici necessari al controllo della malattia stessa
9)I bambini allergici non devono essere esclusi da attività
ricreative e scolastiche, sotto il controllo
di personale addestrato.
10) Sia a scuola che a casa, per i bambini allergici vanno garantiti: ambienti interni ed
esterni idonei, rigorosa osservanza della dieta del bambino con
documentata allergia alimentare, l'impiego di farmaci specifici necessari alla cura quotidiana o in caso di emergenza,
e il supporto di personale opportunamente addestrato.
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