Come leggere le analisi del sangue? Ecco una guida (prima parte)
Molte persone ci scrivono per sapere come leggere le analisi del sangue
e cosa indicano certi valori in particolare. Questo perché si fa sempre
più urgente l'esigenza di scoprire, una volta avuto il referto dal
laboratorio, cosa vogliono dire quei fogli che ci dà l'analista, e non
solo per una ansia di autodiagnosi o per scavalcare il medico che ce le
ha prescritte.
Spesso dietro l'esigenza di voler sapere come leggere le analisi del sangue si nasconde la volontà per il paziente di capire in prima persona cosa c'è che va o non va, e una precisa esigenza di chiarezza. Ecco quindi un'utilissima guida su come leggere le analisi del sangue, attraverso la spiegazione delle principali voci e di cosa vogliono dire.
Come leggere le analisi del sangue: i globuli rossi
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RBC è la conta dei globuli rossi o eritrociti: una sua riduzione può indicare anemia o emorragia, un aumento può indicare una ridotta concentrazione di ossigeno nel sangue per fattori ambientali (alta quota) o interni (problemi polmonari o cardiaci)
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I valori normali sono Uomini 4.5 - 6.1 milioni/ml Donne 3.9 - 5.4 milioni/ml
La stessa cosa dicasi per la sigla HCB, che è il valore assoluto dell'emoglobina, quella sostanza che porta ossigeno ai globuli rossi. Altri esami sui globuli rossi che indicano presenza di anemia sono: HCT(
l'ematocrito), MCV (
il volume corpuscolare medio dei globuli rossi), MCH (
il contenuto di emoglobina per ciascun globulo
rosso), MCHC (la concentrazione corpuscolare media di emoglobina), PLT (la conta delle piastrine), MPV (il volume piastrinico medio), PT
(tempo di protrombina), PTT (tempo parziale di
protrombina). Tutte queste analisi non fanno parte delle analisi di routine, ma vengono chieste dallo specialista per una diagnosi più accurata dei disurbi del sangue tipo le anemie e i disturbi di coagulazione.
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Come leggere le analisi del sangue: i globuli bianchi e gli eritrociti
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La WBC rappresenta
la conta totale dei globuli bianchi o leucociti, che sono parte in causa nella rilevazione di un'infiammazione o di uno stato infiammatorio. Un loro aumento indica appunto la presenza di uno stato patologico di infiammazione, e le successive sigle sono le analisi che si fanno per individuarne il possibile tipo: si va dalle leucemie alla tubercolosi alle semplici infezioni batteriche o a un'indicazione di forte stress. Altri valori richiesti in caso di anomalie infiammatorie sono la NEUT
( la conta dei neutròfili), LINF
( la conta dei linfociti), MONO (la conta dei monociti), EOS (la conta degli eosinòfili), BASO (la conta dei basòfili) e infine la VES, ovvero la velocità di eritrosedimentazione. I valori normali di globuli bianchi totali sono negli adulti di 4000-l0000/micronl.
Come leggere le analisi del sangue: la presenza di ferro nel sangue
Sideremia, Ferritinemia e Transferrinemia sono invece le analisi che si fanno per sapere il quantitativo di ferro nel sangue. Una carenza di ferro indica un'anemia, mentre un eccesso di ferro può indicare un'emocromatosi, ovvero un'eccessivo assorbimento del ferro da parte del nostro organismo. Questi i valori normali. Sideremia (uomo 60-160
mcg/dl-donna 40-140 mcg/dl), Ferritinemia (uomo 30-400
ng/ml - donna 15-150 ng/ml, donna in menopausa 30-400 ng/ml) e Transferrinemia
(200-300 mg/dl).
Come leggere le analisi del sangue: la glicemia
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La glicemia è un valore che indica il contenuto di zuccheri nel sangue ossigenato: i valori normali della glicemia sono a digiuno 60-110
mg./dl e a stomaco
pieno >140 mg/100ml. Per zuccheri si intendono sia gli zuccheri presenti nei dolci che i carboidrati, per cui un'iperglicemia indica una dieta troppo carica di questi alimenti, dai dolci al pane, la pasta, il riso, i cereali. L'iperglicemia è un possibile segnale della presenza del diabete, mentre una glicemia troppo bassa indica pochi zuccheri nel sangue, e quindi una denutrizione che può essere causata da diete scorrette, stress, stati disabilitati.
Segue seconda parte...
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