La mappa genetica di una pianta contro la malaria
Milioni
di persone che soffrono di malaria hanno ora una nuova speranza dopo che
gli scienziati britannici hanno scoperto la mappa genetica della pianta
usata contro la malattia, la Artemisia Annua.
Gli
scienziati
dell'Università di York hanno fiduciosamente previsto che in capo a due
anni sarà possibile nei paesi in via di sviluppo creare delle intere
piantagioni di questa pianta.
La
scoperta della mappa genetica della Artemisia annua è
stata salutata come un passo in avanti significativo, che potrebbe salvare
innumerevoli vite. I ricercatori
hanno detto che i semi delle piante saranno distribuite agli
agricoltori poveri, che potranno rivendere le colture e inoltre fare del bene, aiutare a ricostituire delle economie fragili.
La ricerca è stata finanziata dalla Bill e Melinda Gates Foundation.
La malaria uccide almeno un milione di persone ogni anno, anche se può essere prevenuta e curata.
I farmaci più efficaci per trattare la malattia sono le terapie combinate con l'artemisina.
Maggiori
finanziamenti si sono resi disponibili a fornire questi trattamenti, tanto che
si prevede di raggiungere i 200 milioni di euro all'anno entro il 2012.
Ma vi è attualmente una carenza della pianta Artemisia annua, perché è un ingrediente che è stato bandito in alcuni Paesi in quanto oppiaceo. Gli
scienziati dell'Università di York hanno detto che sperano di essere in
grado di soddisfare la nuova domanda entro due o tre anni.
Per questo motivo hanno pubblicato la prima mappa genetica di questa specie, riportandola nell'ultimo numero della rivista Science.
La mappa genetica consentirà agli scienziati di riconoscere altre piante con indicatori genetici ad alto rendimento contro la malaria e scegliere quelle adatte agli esperimenti.
La dottoressa Dianna Bowles e il professor Ian Graham sono a capo del progetto di ricerca. Il professor Graham ha detto: "La mappa si sta già dimostrando essere uno strumento essenziale per noi.
Con
la nostra nuova comprensione della genetica dell' Artemisia siamo in grado
di produrre una migliore varietà che potrà riprodursi in modo più veloce. Questa
velocità è essenziale. Intendiamo arrivare a produrre sementi ad alto rendimento per gli agricoltori nei prossimi due o tre anni, al fine di far lievitare la domanda di cure contro la malaria".
Link utili:
Contro la malaria, Stopmalaria
Malaria su Wiki
Scheda sulla malaria
Video sulla malaria
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