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Tutti in piscina...senza rischi!
Durante i mesi estivi non tutti possono usufruire del lusso di una spiaggia e spesso le piscine sono l'unica alternativa. I rischi legati all'ambiente delle piscine possono essere legati sia a questioni di igiene della struttura e dei veri sistemi dell'impianto sia, purtroppo alla poca attenzione per le primarie regole d'igiene dei bagnanti stessi. Tutte quelle attenzioni e prassi da rispettare prima di entrare in una struttura saranno anche noiosissime, ma non bisogna trascurarle, altrimenti potremmo essere veicolo di infezioni e malattie anche molto serie. Attenzione perciò a rispettare rigorosamente norme e attenzioni igieniche che ci aiutano a difendersi e a preservare la salute di tutti. Ma quali sono le piccole abitudini da rispettare in piscina? Sono molto semplici ed efficaci. Per esempio evitare di camminare scalzi ma preferire le ciabatte e comunque mai entrare con scarpe o calzature dall'ambiente esterno alla piscina. Indossare la cuffia anche in mancanza di una folta capigliatura. Fare sempre la doccia prima di entrare in acqua che oltre ad abituarci alla temperatura ci consente di ridurre dell'80% la flora batterica transitoria che possiamo aver preso inconsapevolmente. Sfortunatamente molte ricerche hanno stabilito che la sola presenza del cloro come disinfettate non basta a tenere sotto controllo le condizioni igieniche della piscina. Ma quali sono i principali rischi che corriamo in piscina? Le infezioni più comuni a cui si è maggiormente esposti congiuntiviti, otiti e infezioni cutanee. Le cosiddette water-wash disease. Le malattie portate dall'acqua non pulita sono molte e anche molto gravi, basta abbassare un po' la guardia con i livelli d'igiene per mettere a rischio la salute dei bagnanti anche in una piscina. Se vuoi saperne di più leggi quali sono le malattie portate dall'acqua.
Le mucose sono prese di mira in un ambiente come la piscina. Uno dei microrganismi da evitare a tutti i costi è lo stafilococco che può intervenire come agente eziologico di numerose infezioni della cute. Lo stafilococco ama risiedere nelle ferite infette. Per questo buona norma sarebbe non tuffarsi in piscina quando si ha una ferita. Questo perché si può contaminare l'acqua. Altro comportamento da evitare è quello di bagnarsi con febbre o mal di gola. La legionella poi è un batterio che si riproduce in acqua calda tra i 20° e i 45°C. Questo microrganismo cresce nell'impianto idraulico e si diffonde anche nelle docce e nei rubinetti. I sedimenti sui bordi della vasca o negli interstizi delle mattonelle favoriscono la proliferazione delle verruche. Se vuoi saperne di più leggi quali sono le infezioni delle piscine.
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In estate cosa si può desiderare di più di un bel bagno in mare o in piscina. Ma se come tutti gli anni di questi tempi si riapre la questione delle spiagge e dei mari puliti, la cosa vale soprattutto per le piscine, non sempre un esempio di igiene e pulizia. Anche in questi casi meglio prevenire che curare in seguito.