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Sintomi delle principali carenze vitaminiche

ipovitaminosi.jpg L’ipovitaminosi è una carenza di vitamine che puo’ manifestarsi in particolari fasi della vita, caratterizzate da un aumentato fabbisogno vitaminico, o in concomitanza con alcune patologie.
I sintomi della carenza vitaminica sono di varia entità e possono essere distinti in relazione alla vitamina di cui l’organismo è carente.

 


Ipovitaminosi: definizione e cause

Le vitamine sono sostanze organiche presenti negli alimenti; si tratta di micronutrienti essenziali, che nel nostro organismo svolgono la funzione di regolatori e catalizzatori dei principali processi vitali. L’organismo produce in modo autonomo la vitamina D, mentre non puo’ sintetizzare gli altri micronutrienti, che devono quindi essere assunti attraverso l’alimentazione.
Viene definita ipovitaminosi una parziale carenza di vitamine. Nei Paesi industrializzati si verificano molto raramente gravi forme di ipovitaminosi; sono invece piuttosto comuni modeste carenze vitaminiche. Esse possono manifestarsi in alcune fasi della vita caratterizzate da un aumento del fabbisogno di micronutrienti ( terza età o gravidanza ed allattamento), in concomitanza con diete particolari, in seguito a terapie antibiotiche o a malattie infettive.
Puo’ inoltre accadere che l’insorgenza di disfunzioni dell’apparato gastrointestinale ostacoli l’assorbimento delle vitamine contenute negli alimenti.
La carenza di vitamine determina degli squilibri e dei disturbi di varia entità, che si differenziano tra loro in relazione alla vitamina di cui si manifesta una carenza.

Ipovitaminosi da carenza di vitamina A
La carenza di vitamina A puo’ essere determinata da patologie quali cirrosi e colite, che ne ostacolano l’assorbimento. Tra le manifestazioni a cui dà luogo vi sono raffreddore cronico, stanchezza, fragilità di capelli ed unghie e disturbi agli occhi (secchezza oculare, congiuntivite e disturbi della visione).
Per soddisfare il fabbisogno giornaliero della vitamina è opportuno inserire nella dieta quotidiana alimenti come latte, carne, uova, burro crudo, olio di fegato di merluzzo e carote.

Ipovitaminosi da carenza di vitamine del gruppo B
Appartengono a questo gruppo vitamine accomunate dal ruolo fondamentale che svolgono per un corretto funzionamento del sistema nervoso, per il processo di trasformazione dei carboidrati in glucosio e per il metabolismo di proteine e lipidi.
La carenza di vitamine del gruppo B puo’ essere causata da un’ eccessiva assunzione di zuccheri, carboidrati o alcool.
La carenza di Vitamina B1 (Tiamina) si manifesta con sintomi quali mancanza d’appetito, stanchezza, dolori muscolari e disturbi a carico del sistema nervoso o dell’apparato cardiocircolatorio (scompensi cardiaci). E’ utile sapere che la vitamina B1si trova nell’olio di germe di grano, nel lievito di birra, nella pappa reale, nei cereali integrali e in alcuni tipi di frutta secca. Essa viene “uccisa” dal fumo e dall’alcol e dalla cottura particolarmente “calorosa”.
Particolare attenzione merita la carenza di Vitamina B2 (Riboflavina) , che , insieme all’enzima glutatione reduttasi, protegge l’organismo  dai radicali liberi, distruggendo le cellule che possono causare il cancro. Tra i sintomi della carenza di Riboflavina ricordiamo disturbi digestivi, stomatiti, lesioni del cavo orale di diverso tipo, fragilità dei capelli e insofferenza alla luce del sole. In questi casi è utile reintegrare la vitamina mangiando latte  e derivati, tuorlo d'uovo, semi oleosi, cavoli, yogurt e verdure quali spinaci, broccoli e asparagi.
La carenza di Vitamina B3 si manifesta con irregolarità intestinali e difficoltà della digestione.  In alcuni casi viene accusata debolezza e sulla pelle possono comparire chiazze rossastre. Gli alimenti più ricchi di vitamina B3 sono fegato e pesce.
Ricordiamo infine la carenza di Vitamina B5 (Acido pantotenico), che dà luogo a disturbi gastrici e rende il soggetto vulnerabile  alle infezioni, la carenza di vitamina B6, causata principalmente dall’assunzione di  farmaci antitubercolari e la carenza di Vitamina B8 (Biotina), all’origine di  dermatiti ed alterazioni del metabolismo.

Ipovitaminosi da carenza di vitamina C

La carenza di vitamina C (acido ascorbico) determina sintomi quali stanchezza, mancanza di appetito, generale dolorabilità e disturbi gengivali. La vitamina è presente nei vegetali a foglia verde e negli agrumi.

Ipovitaminosi da carenza di vitamina D
La carenza di questa vitamina è rara; essa viene infatti sintetizzata dall’organismo. Quando si verifica ipovitaminosi D, il soggetto è particolarmente predisposto alla formazione di carie e all’osteoporosi; frequentemente si manifesta irritabilità nervosa. La vitamina D è presente nel latte, nelle uova e nei vegetali.
Ipovitaminosi da carenza di vitamina E
I sintomi sono anemia e problemi cardiovascolari. Per reintegrare la vitamina E è utile consumare olio d’oliva, cereali e frutta.

Vitamine negli alimenti

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