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Sei in Altre Sezioni » Rilievo » Sperimentata la prima protesi per controllare la vescica nei pazienti con lesioni al midollo spinal
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Controllare la vescica uno dei maggiori disagi di chi ha subito lesioni spinali
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Le lesioni spinali sono lesioni che interrompono le vie nervose presenti nel midollo spinale, questo può avvenire in seguito a traumi, incidenti, tumori o ischemie. In caso di lesione viene spesso compromessa anche la funzionalità intestinale, e della vescica.

 

 

 

 

In Europa ogni anno circa 7.500 persone subiscono danni  al midollo spinale permanenti, il midollo spinale che si trova nella colonna vertebrale, è molto delicato. il midollo contiene cellule che ricevono ed inviano segnali al corpo. Questi segnali controllano anche la vescica.

È stato messo a punto un dispositivo che un giorno potrebbe regolare e controllare il normale funzionamento della vescica nei pazienti con midollo spinale reciso. Questo congegno rivoluzionario è stato sperimentato intanto sugli animali con risultati incoraggianti. Il danno ai nervi può comportare  un’assenza totale di controllo sui contenuti della vescica, che in molti casi sono rilasciati senza controllo.

In uno studio pubblicato su Science Translational Medicine  è emerso che il dispositivo riesce a leggere i segnali dei nervi restanti riuscendo a controllare l’organo. L’incontinenza  insieme alle disfunzioni sessuali sono tra i problemi che condizionano maggiormente i pazienti con midollo spinale reciso. Nei casi di lesione al midollo spinale, la vescica non riesce a comunicare al cervello quando è piena e viceversa il cervello non può dire alla vescica di andare in bagno. Lo scopo dei ricercatori è di mettere a punto una soluzione che utilizzi i nervi ancora attivi intorno alla vescica. Elettrodi avvolti intorno a fasci di nervi possono interpretare segnali che dicono che la vescica è piena, stimolando altri nervi che possono ottenere la contrazione della vescica al fine di svuotarsi volontariamente. IL dispositivo invierebbe un segnale ad un palmare che informa il paziente quando la vescica è piena così da permettergli attraverso un tasto di attivare la pulsazione in grado di contrarre la vescica al fine di svuotarla.

L’obiettivo finale dei ricercatori rimane comunque quello di riattivare il midollo spinale curandone le lesioni