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Dormire poco aumenta i rischi di malattia di Alzheimer

I ricercatori della Washington University School of Medicine, in associazione con la Barnes-Jewish Hospital hanno rilevato che una privazione cronica del sonno aumenta la possibilità della formazione di placche cerebrali, una delle principali condizioni della malattia di Alzheimer e altre demenze.

Essi hanno notato infatti che la orexina, una proteina che regola la veglia, è direttamente coinvolta nella crescita delle placche. Questo perché la veglia prolungata produce amiloide beta, una sostanza che forma le placche della malattia di Alzheimer e le incrementa, e che descresce quando si dorme.

Un buon sonno infatti arriva a ridurla anche dell'ottanta per cento, mentre la perdita di sonno regolare ha effetti dannosi sulla salute del cervello. Iniettando dell'orexina nel cervello dei topi, i ricercatori hanno visto che stavano svegli più a lungo e che si innalzavano i livelli di amiloide. 

Link utili: 

Orexina, inibitori per dormire


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