I problemi cardiaci pesano negativamente anche sulle capacità verbali, di apprendimento e di memoria

Soggetti affetti da problemi cardiovascolari spesso soffrono anche di un impoverimento cognitivo, il cui declino è proporzionale alla loro salute cardiovascolare. Lo studio, condotto da Evan Thacker, epidemiologo presso la Brigham Young University a Provo, in Utah, ha interessato 17.761 persone al di sopra dei 45 anni. Dopo essere stati divisi in sottogruppi, in base al loro stato di salute cardiovascolare (pessimo, intermedio e ideale), sono stati sottoposti a test di memoria, apprendimento e linguaggio. Quanto emerso è che una buona salute cardiovascolare si associa ad un cervello più attivo e il suo deterioramento accompagna quello delle funzioni cognitive.

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