Trapianto di cuore e trachea a neonato, nuovo traguardo chirurgico

Un doppio trapianto di cuore e trachea ha salvato la vita a un neonato di due mesi nato prematuro. Un intervento di grandissima rilevanza realizzato dallo staff medico del Dott. Murzi e del Dott. Mirabile dell'Ospedale Fondazione Toscana G. Monasterio di Massa, in collaborazione con l'ospedale pediatrico Meyer di Firenze.

Ma come è stato possibile un trapianto di cuore e trachea su un bambino così piccolo? L'intervento è stato realizzato con la tecnica laser per via endoscopica toracica, un'operazione mai eseguita sui bambini. Il paziente sottoposto al doppio trapianto di cuore e trachea, del peso di un chilo e ottocento grammi appena salito a tre chili per fare l'intervento, ha subito nove ore di operazione che però gli ha salvato la vita.

Il piccolo paziente infatti soffriva di una grave patologia nota come "Tetralogia di Fallot" al cuore, che comportava la stenosi tracheale e la conseguente cianosi aortica. Dopo il trapianto di cuore e trachea  il bambino è in convalescenza presso l'ospedale Meyer, ma secondo i medici non soffrirà più delle patologie congenite che l'intervento ha risolto.

Un'operazione che è stata considerata come il fiore all'occhiello della sanità che funziona, secondo le parole dell'assessore alla sanità della Regione Toscana, Daniela Scaramuccia. D'altra parte l'ospedale Meyer e quello Fondazione Toscana G. Monasterio sono gli unici ospedali che in collaborazione vantano la possibilità di interventi tracheali su pazienti così piccoli come i neonati.