Sei in Chirurgia » Chirurgia News » Anestesia generale: nuova tecnica ridurrebbe rischio di complicazioni
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Messa a punto da uno specialista italiano una rivoluzionaria tecnica di ventilazione meccanica “protettiva” che riduce i rischi di complicazioni postoperatorie
In occasione del convegno della Società Europea di Anestesiologia (Barcellona,1 -4 giugno 2013) è stata presentata una ricerca coordinata dal prof. Paolo Severgnini, anestesista rianimatore e tossicologo presso l’Ospedale di Circolo di Varese, che ha condotto alla messa a punto di una nuova tecnica di ventilazione meccanica nell’anestesia generale.
A differenza della tradizionale tecnica, che puo’ arrecare danni al polmone, la nuova tecnica, denominata “ventilazione protettiva”, comporta un minor rischio di complicazioni grazie alle manovre che permettono di mantenere “aperto” il polmone.
Come spiega il prof. Paolo Severgnini, “La tecnica consiste nel somministrare al paziente - durante l’anestesia generale in ventilazione meccanica - un volume ridotto di gas, rispetto a quello protocollare, e, contestualmente di “tenere aperto il polmone” al fine di evitare una chiusura del polmone stesso (atelectasia), che è alla base poi delle complicanze post-operatorie”.
La sperimentazione è stata effettuata su un campione composto da 56 pazienti che presentavano, per una molteplicità di fattori, maggiori rischi di andare incontro a polmoniti post-operatorie.
Dopo l’intervento, la funzionalità respiratoria e il livello di ossigenazione nel sangue dei pazienti si sono dimostrati buoni. Inoltre le radiografie al torace presentavano minori alterazioni.
Secondo il professor Severgnini i risultati della ricerca lasciano prevedere “una vera e propria rivoluzione nelle sale operatorie di tutto il mondo».
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