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Colecistectomia, addio calcoli
La colelitiasi è una malattia della colecisti (cistifellea) che determina la formazione di calcoli all’interno di questa sacca, generalmente composti da grasso o colesterolo Sintomi
Spesso i soggetti che presentano calcoli nella colecisti non presentano alcun sintomo, mentre altri individui manifestano forti sensazioni di bruciore alla bocca dello stomaco con sensazioni di nausea e vomito nelle ore successive ai pasti. Intervento
Quando l’ecografia ha evidenziato la presenza di calcoli alla colecisti si interviene con un’operazione definita:colecistectomia. Essa consiste nell’asportazione dei calcoli e dell’intero organo della cistifellea; non si procede mai asportando solo i calcoli perché la cistifellea li riformerebbe successivamente. La colecistectomia è un intervento che si effettua in anestesia totale e generalmente tramite laparoscopia (è una metodica mini-invasiva che permette di inserire nell'addome del paziente uno strumento ottico chiamato laparoscopio tramite quattro incisioni di alcuni millimetri, evitando così di dover effettuare una incisione); l’intervento dura circa un’ora e richiedere un decorso post-operatorio di due-tre giorni. Quando non è possibile realizzare la colecistectomia laparoscopia a causa di alcune complicanze, come la presenza di adesioni, si procede con l’incisione addominale e in questo caso la degenza in ospedale si prolunga di qualche giorno. Questo intervento di rimozione della colecisti non ha grandi controindicazione, infatti viene ritenuto uno tra gli interventi più semplici e la totale rimessa del paziente avviene in breve tempo. Una volta dimessi dall’ospedale si dovrà semplicemente evitare di praticare sport per una quindicina di giorni e seguire una dieta leggera per alcuni giorni, per poi poter tornare a mangiare liberamente dopo una settimana. |