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Un bimbo supereroe
Appena nato potrebbe già competere per un premio mondiale alla generosità. E' ormai noto come "bambino-medicina", ma è meglio chiamarlo con il suo nome: Umut-Talha, che in turco significa "Speranza". E proprio la speranza ha guidato i genitori e i medici del piccolo che hanno deciso di farlo nascere attraverso la fecondazione in vitro. Ed è la speranza per i suoi fratelli più grandi malati di talassemia beta. La talassemia è una malattia non rara nei paesi del mediterraneo, che obbliga chi ne soffre a continue trasfusioni. La terapia risolutiva è il trapianto di midollo osseo o di cellule staminali provenienti dal cordone ombelicale di donatori istocompatibili, in questo caso del fratello Umut-Talha. Infatti con la fecondazione assistita il piccolo "Speranza" è stato programmato e selezionato tra altri embrioni per non essere portatore di talassemia e il migliore donatore per i fratelli malati. La Francia, paese di nascita del piccolo Umut-Talha, riconosce questa tecnica genetica e di fecondazione già dal 2004, ma il primo caso in assoluto risale al 2000 negli Sati Uniti, mentre in Europa risale al 2005, in Spagna e in Belgio. In Italia la materia è ancora tabù e la legge vieta la soppressione degli embrioni esclusi e la selezione genetica. Non sarà una faccenda semplice. |