Tecnica percutanea per l'impianto di valvole aortiche

La tecnica percutanea è stata una delle prime tecniche di chirurgia non invasiva, ovvero non a cielo aperto. Tale tecnica percutanea infatti si basa sulla introduzione di strumenti speciali tramite dei fori sulla cute del paziente. Gli strumenti da tecnica precutanea sono strumenti più piccoli e agili di quelli normali del chirurgo.

La tecnica percutanea è associata spesso ad altre tecniche come la chirurgia laparoscopica, che prevede l'inserimento di un microsondino attraverso queste cavità millimetriche cutanee, delle incisioni di pochi millimetri che consentono però non solo la possibilità per il chirurgo di lavorare ma anche di essere assistito da una sorta di microcamera in dotazione del sondino che permette di guardare su video quel che accade durante l'intervento.

Con la sola tecnica percutanea è stato possibile finora compiere in tecnica mini invasiva le operazioni più disparate, specialmente in campo ortopedico, ad esempio per la risoluzione di ernie discali o, nella chirurgia del piede, per il trattamento dell'alluce valgo ma c'è di più.

Da oggi con la tecnica percutanea è stato possibile occuparsi di chirurgia cardiologica, e in particolare di implantologia. Infatti in Abruzzo è stato eseguito proprio con tecnica percutanea l'impianto di alcune valvole aortiche artificiali su tre donne anziane affette di retringimento delle valvole naturali. La tecnica percutanea si sta insomma rapidamente diffondendo in tutti i campi della medicina.

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Tecnica percutanea per alluce valgo