La dieta di mantenimento ideale per non prendere peso
Qual è la cosa più difficile quando ci si mette a
dieta? -Dimagrire!-
Risposta sbagliata, perchè mentre dimagrire è un obiettivo
relativamente facile risulta invece molto più difficile mantenere il peso
raggiunto. Ma cosa bisogna fare per evitare di riprendere i chili che
faticosamente si sono persi?
Adottare la regola "tanto entra tanto deve
uscire", il principio di chi vuole fare una dieta di mantenimento.
Alzi la mano chi, dopo essersi sottoposto ad una dieta, non
è reingrassato. Siete in pochi eh? Quanti rimpianti per avere abbandonato la
dieta prima di aver ottenuto il mitico foglietto contenente la dieta di
mantenimento, lasciapassare di futura magrezza?
Ma cosa è la dieta di mantenimento e soprattutto esiste una
dieta di tale tipo?
No; la dieta di mantenimento è un artefatto, una semplificazione verbale: non
esistono regole alimentari in grado di garantire il mantenimento del peso
raggiunto se non quello di un'attenzione costante a ciò che si mangia. Ma se si
vuole ricominciare ad avere una vita sociale, uscire con gli amici, mangiare di
tutto, l'unica regola è quella del "tanto entra tanto deve uscire", e
lo strumento per questa valutazione è solo uno: il peso giornaliero. Esso può
essere soggetto a fluttuazioni ma ciò significa che sale e scende. Quando la
direzione è soltanto in salita significa che qualcosa non sta funzionando
(dificile stabilirlo), ciò che conta è invertire subito la rotta è far tornare
al punto iniziale l'ago della bilancia.
Dieta di
mantenimento: laRegola del Venerdì.
Se si vuole rimanere in peso è necessario che il venerdì
mattina si sia tornati al peso di partenza (quello di fine dieta) e il motivo è
abbastanza semplice da capire: poiché nell'attuale società i rapporti sociali
si svolgono in genere nel fine settimana, anche le trasgressioni al regime
avvengono nello stesso periodo. Conseguenza di ciò è un aumento del peso che
sarà ai suoi massimi il lunedì mattina. Ecco allora la regola del venerdì nella dieta di mantenimento: il
peso deve rientrare (tornare al peso base) prima che inizi il nuovo fine
settimana. In caso contrario quel chilo in più si sommerà a quello successivo e
il lunedì saranno due e così di seguito. In parole povere c'é solo una regola base: pesarsi ogni
mattina e attraverso questo regolarsi con l'alimentazione dei giorni successivi
Dieta di
mantenimento: i punti fondamentali.
1) Avere una bilancia affidabile che non lasci spazio a
illusioni (ruba 1 Kg
o si è spostato l'azzeramento o ancora ci si pesa tre volte e si hanno dei pesi
diversi)
2) Pesarsi ogni mattina alla stessa ora e nelle stesse
condizioni organiche.
3) Appuntare il peso su di un diario
4) Scrivere sullo stesso diario cosa si mangia
5) Dividere la settimana della dieta di mantenimento in due grossi settori: sono a
dieta/non sono a dieta
6) Il settore "sono a dieta" verrà suddiviso in
due ulteriori settori: il lunedì e dal martedi al venerdì a pranzo
7) Lunedì sarà una giornata di dieta depurativa e rigorosa
; possono essere utili le diete dissociate di sola verdura (bere una tisana
diuretica) o sole proteine
8) Martedi -venerdì si osserverà una dieta medio-calorica
bilanciata con poco sale, molto pesce, poca frutta (sulla falsariga di quella
che ha condotto alla perdita di peso)
9) Venerdì sera sabato e domenica saranno le giornate della dieta di mantenimento in cui
mangiare ciò che di cui si sente la mancanza
10) Masticare e mangiare sempre molto lentamente
Dieta di
mantenimento: qualche sotterfugio
E' bene avere sempre presente che in una dieta di
mantenimento è necessario tenersi sotto osservazione. Perciò se non avete al
vostro fianco un medico che vi controlla con una certa regolarità i rischi di
reingrassare sono molto elevati. Ecco qualche suggerimento o se volete
sotterfugio.
1) Motivazioni: le rinunce al cibo sono sempre più pesanti
quando la ricompensa per questo sacrificio è poco gratificante. Perciò ogni
mattina appena svegli e prima di fare colazione trovate qualche buon motivo per
non “sgarrare”: la salute, la linea, rafforzare la propria autostima, impegno
con qualche famigliare ecc.
2) Volontà: come le motivazioni anche la volontà tende ad
affievolirsi nei tempi lunghi. In una dieta di mantenimento è necessario perciò esercitarla quotidianamente
verificando il grado di resistenza che si ha davanti al cibo. Anche in caso di
cedimenti non preoccupatevi perchè è un modo straordinario per tenervi sotto
controllo. Nel tempo vedrete piccoli miglioramenti che entreranno a far parte
delle vostre buone abitudini.
3) Ingannatevi: anche se l'affermazione può darvi un po'
fastidio ricordate che siamo più stupidi di quanto pensiamo. Gli “sgarri”
spesso si fanno con incuranza o perchè ci mettiamo nelle condizioni di
“sgarrare”. Perciò analizzate in quali ore della giornata siete più tormentati
dalla fame e trovate per quelle ore impegni che vi possono distrarre: una
passeggiata, la palestra, il lavoro, incontro con amici (che non mangiano),
shopping, cinema ecc.
4) Associazioni mentali: si sa che il mangiare, per coloro
che sono in sovrappeso, rappresenta una gratificazione che è difficilmente
scalzabile. Ora se siete arrivati alla dieta di mantenimento dovrete fare
qualche sforzo per associare questo regime alimentare a qualcosa di
gratificante e che vi dà gioia. Anche qui è necessario che ogni giorno vi
rammentiate di fare questa associazione, in modo che nel tempo si radicherà
dentro di voi.
5) Stile di vita: anche se difficile evitate le abitudini.
La noia è uno dei motivi più frequenti che vi può riportare alle vecchie
abitudini alimentari. Certo non è semplice cambiare uno stile di vita
soprattutto quando non si è proprio giovincelli ma alcune volte funziona anche
cambiare piccole cose: il percorso per andare al lavoro, pettinatura, il modo
di vestire, hobby ecc. C'è un ultimo modo per cambiare stile di vita e che
funziona davvero: innamoratevi. Succede raramente ma quando succede mantenere il peso ideale
nella dieta di mantenimento diventa uno scherzo.
Dieta di mantenimento esempio
LUNEDI'
colazione :Tè o caffè
2
fette biscottate -un kiwi
metà mattina :mezzo litro di acqua con betulla o analoghi
pranzo :insalata di finocchio
zucchine
lesse senza olio
1 fetta
ananas
pomeriggio: un
succo di ananas
cena :insalata di finocchio
verdure
grigliate a volontà
1 kiwi
Non è consentito l'olio - sono permessi limone ,sale ,aceto
anche balsamico
DAL MARTEDI' AL VENERDI'
colazione: tè o caffè
yogurt o latte parzialmente scremato
30
grammi di cereali
1 kiwi
pranzo:1 finoccho crudo
80-100gr riso
basmati
200 gr
pomodori o zucchine
pomeriggio: 1 barrettao 1 frutto
cena: 1 carota cruda
200-300 gr di
pesce magro
300 gr di
verdure arrosto o alla griglia
3 gallette di
riso
1 kiwi
Olio 6 cucchiaini al giorno - limone e aceto consentiti- sale
consentito su riso e verdura- no sale sul pesce. Per altre varianti cliccare dieta Marazziti ricordando però
che poichè i giorni di dieta sono pochi il pesce deve prevalere.
Articolo a cura della dott.ssa Paola Marazziti,
dietologa ed endrocrinologa,
direttrice del portale di Medicina&Benessere.
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