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Protetti sotto il soleE' già tempo di tintarelle e di creme protettive contro i danni del sole. Stare sotto il sole e divertente e con le giuste protezioni fa anche bene. L'importante è conoscere quali sono le caratteristiche della crema solare che fa al caso nostro. E buona tintarella!
Tempo d'estate, tempo di tintarella. Ma l'estate dalle nostre parti è già cominciata e con i primi caldi di maggio e giugno è forte la tentazione di stendersi in spiaggia con il preciso scopo di raggiungere prima degli altri il bel colore ambrato dell'estate. Ma il fatto che non siamo nel pieno dei mesi estivi non ci deve autorizzare a trascurare la salute della nostra pelle, anche sotto un sole più debole. Il sole infatti può causare gravi danni anche a maggio e per non incorrere in rischi maggiore è meglio esporsi al sole già con creme protettive e solari di qualità. A dispetto della grande varietà di prodotti esisterà una sola crema solare adatta alle nostre esigenze e alle nostre caratteristiche di pelle. E' vero che di tempo ce n'è sempre meno per raggiungere un colore invidiabile ma è meglio farlo in tutta sicurezza per non dover rimediare a bruciature, danni all'epidermide e problematiche anche più complesse. C'è poi chi per abbronzarsi ha bisogno di un'infinità di sedute e chi "basta una volta che diventa subito nero". ma questo dipende dal fototipo di pelle a cui apparteniamo e non esclude il fatto di doversi proteggere con gradualità con creme solari. Un solare si deve scegliere in base alla sua ascia di protezione: bassa, media o alta, anche in combinazione a seconda del proprio tipo di pelle, dal momento dell'esposizione al sole e dalla parte del corpo da proteggere. Spesso la scelta di una crema solare viene attribuita al prezzo. Ma prezzo alto non è sinonimo di qualità e economico non significa scarso. Una ricerca condotta negli Usa da Consumer Reports avrebbe dimostrato che i solari più economici sono anche i migliori. In Europa, indipendentemente dal prezzo, ciò che troviamo sul mercato sono solo filtri solari che rispondono a requisiti fissati per legge. Ma la novità a cui bisogna prestare attenzione è che "sull'etichetta deve essere indicato il fattore di protezione nei confronti non solo dei raggi Uvb, ma anche Uva". A fare il quadro della situazione è il dermatologo dell'università Cattolica di Roma Leonardo Celleno. Se vuoi saperne di più leggi cosa prevede la normativa sui prodotti solari. Dopo 11 mesi di pelle coperta è fondamentale presentarsi all'appuntamento con l'abbronzatura iniziando con uno schermo totale e via via scendere di protezione senza superare la soglia di sicurezza della propria pelle. Ma non basta scegliere solo un filtro anti-Uvb, i raggi che bruciano la pelle, ma anche anti-Uva, i raggi che possono provocare i tumori della pelle. Bisogna tenere presente che il fattore di protezione sarà diverso per questi due tipi di raggi: se una crema possiede, ad esempio, un fattore 30 contro gli Uvb, la protezione contro gli Uva sarà pari a circa un terzo, dunque 10. Ci sono anche altri elementi che possono influenzare il costo e la scelta di un solare: la texture, la profumazione, la gradevolezza sulla pelle, il packaging. Saremo noi a decidere ciò che fa meglio al caso nostro per proteggerci al meglio sotto il sole. Se vuoi saperne di più leggi quali sono le nuove creme solari per il 2011. |