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Nei della pelle, come riconoscerli
Come riconoscere le lesioni pigmentate della pelle? Ovvero come sapere
se i nei della pelle sono pericolosi o no? Ce lo spiega in questo
breve articolo il dottor Marco Gigantesco, medico chirurgo presso la
Casa di Cura Villa Tirrena di Livorno e specialista in venereologia e
dermatologia, facendoci una breve descrizione dei nei della pelle, ma anche dei falsi miti e delle abitudini scorrette in materia di nei.
Nevi benigni ("nei belli"): sono nei della pelle che tendono ad essere
piani, privi di peli, rotondi o ovali, di diametro inferiore a 6 millimetri,
simmetrici ed a margini generalmente lisci. La loro pigmentazione è
generalmente uniforme, ma può essere talvolta variegata, specialmente per
effetto della presenza di varie sfumature di marrone.
Nevi atipici ("nei brutti"): sono nei della pelle che misurano 5 - 12 mm; hanno componente
superficiale e papulosa; hanno margini irregolari e mal definiti; hanno colore
variabile non omogeneo; prediligono il tronco e la regione mammaria; compaiono
nel secondo decennio di vita; si modificano nel tempo, specie nel periodo
puberale.
Le caratteristiche di “allarme” di un neo
sono mnemonicamente sintetizzate nella sigla A B C D E del melanoma e precisamente:
A come Asimmetria della lesione.
Apparizione di un nuovo neo.
B come Bordi irregolari, indentati, a
carta geografica, a limiti netti con cute sana circostante. Sanguinamento di un
neo.
C come Colore policromo, variabile dal
marrone pallido rosato al bruno nerastro, più spesso marrone scuro o nero.
Sospetta è la presenza di parti grigie, blu, bianche, rosa o rosse in un neo di
colore bronzeo, marrone o nero.
D come Dimensione diametro superiore
ai 6 mm.
E come Evoluzione: la lesione si
modifica in dimensione (raddoppia in 6 - 12 mesi), forma (diviene irregolare,
asimmetrica), colore (diviene più chiaro o più scuro), superficie (si eleva,
assume aspetto rugoso con aumento della quadrellatura cutanea che segna il
passaggio verso la fase di placca).
Non è vero che traumi e ferite
trasformano il neo in tumore: anche se sottoposti a traumi
accidentali e/o ripetuti (tagli da rasoio, sfregamenti da cintura o altro,
ecc.), i nei della pelle non si trasformano in tumore.
Non è vero che i nei non vanno
toccati in alcun modo: un intervento chirurgico di
asportazione non rappresenta un pericolo. Anzi, permette la reale valutazione
istopatologica.
Non è vero che le voglie della
donna in gravidanza si trasformano in nei della pelle o macchie nel figlio.
Prima della pubertà i nei della pelle non sono,
generalmente, a rischio. Quindi, non necessitano di un controllo periodico. E'
molto rara l'insorgenza di un Melanoma Cutaneo prima dei 15 anni.
Le ustioni solari ripetute,
soprattutto dai 5 ai 18 anni, aumentano la probabilità di sviluppare un
melanoma nell'età adulta. E', quindi, necessario proteggere sempre i bambini ed
i ragazzi dal sole, ed evitare esposizioni prolungate.
Articolo a cura del dottor
Marco Gigantesco Medico Chirurgo
specialista in Dermatologia e Venereologia
Per contattI e consulenze:
Casa di Cura Villa
Tirrena - Viale Montebello, 102 -
Livorno
Telefono: 0586/ 263111 - Cell. 3395458666
http://www.gigantesco.it/ - e-mail:
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