L’occhio di pernice: cause, sintomi e cure

  L’occhio di pernice è una delle forme più comuni  dell’ipercheratosiplantare(ispessimento dello strato corneo del piede). Vediamo quali sono le forme in cui si manifesta e i trattamenti indicati.

L’ Occhio di pernice: come si manifesta
La lesione si presenta come una piccola area circolare ispessita, più scura al centro; la parte interessata appare arrossata.
Questa forma di ipercheratosi si può formare sul dorso del piede (tra le falangi del quinto dito), sotto il piede o negli spazi interdigitali (solitamente tra il quarto e il quinto dito).

L’occhio di pernice: sintomi e cause
Il sintomo principale della presenza della lesione è il dolore. La causa è frequentemente l’utilizzo di scarpe scomode perché troppo strette o con il tacco alto;  nel caso dell’occhio di pernice sul dorso del piede gioca un ruolo importante la presenza di  deformità quali l’alluce valgo e il piede a martello.
Gli errati allineamenti delle articolazioni  innescano infatti un  meccanismo di autodifesa dell’organismo: il peso del corpo non si distribuisce uniformemente e si crea un sovraccarico su una zona del piede che a lungo andare si presenterà ispessita.

L’occhio di pernice: prevenzione e cura
La prima misura di prevenzione dell’occhio di pernice consiste nella perfetta pulizia della parte interessata utilizzando sapone con proprietà antibatteriche ed asciugando accuratamente il piede.
E’ altrettanto importante indossare calzature dotate di un buon sistema d’aereazione e abbastanza larghe e comode da evitare lo sfregamento delle dita del piede tra loro.
Anche l’utilizzo di calze in fibre naturali (cotone, lana o poliestere)  puo’ essere di beneficio perché aiuta a mantenere il piede asciutto.
Per curare l’infezione puo’ essere utile l’applicazione di una pomata antibiotica.
E’ consigliabile rivolgersi al medico o al podologo se gli accorgimenti indicati non favoriscono la graduale scomparsa del disturbo. Il parere e la diagnosi di uno specialista è particolarmente importante nei casi di piede diabetico, caratterizzati da ridotta sensibilità.
E’ opportuno sapere che il trattamento podologico, successivo all’esclusione della presenza di malattie o infezioni facilmente confondibili con l’occhio di pernice, puo’ non essere risolutivo del problema.
Specialmente nei casi redicivanti, si presenta la necessità di un’asportazione chirurgica con  anestesia locale; si tratta di un intervento eseguito in ambulatorio attraverso una piccolissima  incisione.
Per prevenire la ricomparsa del problema, è opportuno non favorire le stesse condizioni che ne avevano determinato l’insorgenza.

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