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Malattie esantematiche: le più frequenti e quelle rare
Sono le classiche malattie che colpiscono una volta sola nella vita, specialmente in età infantile. Sono le malattie esantematiche tipiche dei periodi primaverili, dal contagio rapido e dalle tipiche manifestazioni eruttive cutanee. Ma se la malattia non colpisce da giovani o non ci si vaccina può arrivare anche in età adulta.
Una delle malattie esantematiche più note e temute dai genitori di tutto il mondo si chiama Sesta Malattia o esantema critico o roseola infantum.
E’ di origine virale, come le altre malattie esantematiche, la causa è un virus della famiglia degli Herpes e come tale è una malattia che non prevede particolari terapie o medicinali. La cura è il riposo e la pazienza. Per la Sesta Malattia non esistono nemmeno vaccini, come per il morbillo, e il contagio avviene per contatto diretto con il muco o la saliva oppure con le goccioline respiratorie emesse con la tosse, gli starnuti o anche semplicemente parlando. Essendo una malattia facilmente trasmissibile e di medio decorso, soprattutto per i bambini si pone il problema del contagio a scuola e il tempo necessario per guarire e poter riprendere le normali attività.
Per conoscere i sintomi, il periodo di incubazione e le possibili complicazioni della Sesta Malattia invitiamo a consultare il sito di approfondimento e consigli per affrontare preparati la malattia.
Si chiama Sesta Malattia perché rappresenta il sesto esantema infettivo descritto in medicina. Le altre malattie esantematiche sono: la scarlattina, il morbillo, la rosolia, la quarta malattia o scarlattinetta e il megaloeritema infettivo. Ci si può preparare correttamente alla manifestazione delle malattie esantematiche dell'infanzia approfondendone i sintomi, le cure e i possibili vaccini.
La Sesta Malattia fa parte di quelle malattie esantematiche più rare e difficilmente riconoscibili assieme alla rosolia scarlattinosa e al megaloeritema. In questa categoria ci sono anche altre malattie consultale su questo sito.
Il morbillo è invece la malattia esantematica più frequente. La trasmissione è prevalentemente diretta, frequentemente mediante colpi di tosse o attraverso le secrezioni del naso o della gola. Non sono rari i casi di morbillo anche in età adulta. Il decorso dura complessivamente 8-10 giorni. Bisogna sottolineare che l'infezione si trasmette con la tosse, con gli starnuti e che il pericolo di maggior contagio è l'inizio della fase prodromica e della fase esantematica. Passato l'esantema con la desquamazione il morbillo non viene trasmesso. Come le altre malattie sono note anche alcune complicanze.
Per conoscere i sintomi e le complicanze più conosciute del morbillo consulta questa pagina.
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