Allergia al latte vaccino, i nuovi criteri di diagnosi
L'allergia al latte è un tipo di intolleranza che colpisce circa il 2%
dei bambini per colpa, come per tutte le allergie, di una reazione
immunologica dell'organismo alla proteine del latte. A causa di questa
reazione, i bambini affetti da allergia al latte accusano problemi
quali forte prurito, rush cutaneo, crisi respiratorie e disturbi
intestinali (vomito, diarrea).
In casi gravi l'allergia al latte può
anche provocare shock anafilattico. Attualmente non esistono delle raccomandazioni mediche uniformi contro l'allergia al latte, ovvero delle linee guida comuni per tutti i Paesi nonostante il disturbo possa essere diagnosticato e trattato in modo identico con una dieta adeguata, ed è considerato guaribile.
Infatti l'allergia al latte è una delle poche allergie da cui è possibile la guarigione con dieta pediatrica di eliminazione e con lenta e successiva reintegrazione degli alimenti proibiti. Il trattamento porta a una guarigione prospettata intorno all'età adolescenziale.
Attualmente saranno presentate le nuove guide internazionali per la diagnosi e il trattamento dell'allergia al latte vaccino "Dracma", un documento redatto su informazioni della World Allergy Organization (WAO), nel V Meeting di Allergologia
Pediatrica.
Caratteristiche delle nuove linee guida sull'allergia al latte sono:
- L'utilizzo del test da carico come primo strumento per la diagnosi dell'allergia da latte
- Minore importanza al latte di soia come sostitutivo del latte vaccino, per il rischio di sviluppare allergie secondarie nel paziente
- Nella dieta di eliminazione sono invece indicati come utili gli
idrolisati di proteine del latte, le
miscele di aminoacidi e gli idrolisati di riso
Link utili:
Allergia al latte vaccino
Allergia al lattosio
Allergie alimentari
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