Carenza da ferro, sintomi e consigli per curarla

La carenza da ferro è una delle carenze alimentari più comuni. Ora che si avvicina l'estate, poi, molte diete fai da te e l'ossessione per la magrezza di certe ragazze fa sì che molta gente lamenti i classici sintomi della carenza da ferro. Il ferro infatti, è un nutriente molto importante perché è essenziale per il corretto funzionamento dell'emoglobina e per il trasporto di ossigeno a tutte le cellule dell'organismo.

Ecco allora che la carenza da ferro si manifesta in genere con astenia, spossatezza, pallore accentuato, minore concentrazione, il peggioramento della memoria e di altre funzionalità cerebrali, senso di ottundimento e, nelle donne in particolare, la carenza da ferro può dare vita a fenomeni come variazioni del flusso mestruale. Ecco perché un giusto apporto di ferro nella dieta è molto importante per non essere vittime di questi fastidiosi disturbi.

Particolarmente importante è poi il discorso per le persone che seguono particolari regimi alimentari, come i vegetariani e i vegani, e le donne in stato di gravidanza: se nelle prime l'assenza di carne e pesce, le più importanti fonti di ferro, senza una sostituzione con altri alimenti può portare a una carenza da ferro, nelle seconde, in particolare dal sesto mese in poi, una carenza di ferro può influire sul benessere del feto causandogli una peggiore funzionalità cerebrale.

Se nei Paesi in via di Sviluppo o nelle persone affette da patologie particolari (come l'anemia), la carenza da ferro è un problema meno risolvibile o risolvibile soprattutto attraverso integratori farmacologici, la maggior parte delle persone occidentali e in salute può ovviare a questo problema, prevenendolo e curandolo con una giusta alimentazione, e, in caso di necessità, con degli integratori di ferro.

Ma è sempre meglio iniziare a garantire l'apporto dei giusti nutrienti a tavola, e il ferro si trova in molti alimenti. Con una giusta alimentazione, insomma, la carenza da ferro di tipo nutritivo, può essere felicemente risolta.
Il ferro infatti si trova nelle carni rosse e nella selvaggina, nel pesce grasso (sgombro, salmone, aringhe, acciughe, alici) e nella carne scura di pollo e tacchino (il cosiddetto pollo "ruspante" è ricco di ferro). E se siamo vegetariani, come possiamo ovviare alla carenza da ferro? Gli spinaci purtroppo non hanno il quantitativo di ferro che il luogo comune ha fatto credere, ma in generale tutte le verdure a foglia verde hanno una percentuale di ferro.

Vegetariani e vegani possono inoltre  trovare il ferro nei legumi (lenticchie e fagioli in primis), nella frutta secca, nei semi, nei fichi e nei cereali. Un'alimentazione ricca di frutta secca e legumi riesce a compensare la mancanza della carne e aggirare così lo spauracchio della carenza da ferro. Per maggiori informazioni, ecco la dieta per persone anemiche o con carenza da ferro, con una tabella degli alimenti e i trucchi per assorbire più ferro:  http://www.medicina-benessere.com/Dietologia/Il_ferro_nella_dieta.html

Altri link utili: 

Tutto sul ferro

Ferro in nutrizione

I rischi da carenza da ferro per donne e ragazzi