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Essere magri vuol dire scegliere tra i cibi caloriciUna ricerca curiosa spiegherebbe perché le persone magre tendono a essere magre e molte persone in sovrappeso tendono invece a ingrassare ogni volta che semplicemente guardano un cibo: al di là del diverso metabolismo che ci permette di tradurre in dispendio energetico ciò che mangiamo, e quindi di bruciare le calorie dei cibi, sembra proprio che i magri abbiano dei sensori verso i cibi calorici (qui inteso come iper-calorici, ovvero grassi). Ma sarà vero?
Lo studio è stato condotto da un gruppo di ricercatori della Deakin University di Melbourne (Australia), i quali hanno appurato che nel palato delle persone magre si nasconderebbe un sensore di cibi calorici, che permetterebbe ai magri di riconoscere al gusto le molecole di grasso: e quindi saper dire al volo se la torta che stanno mangiando ha troppo burro o se la pasta è troppo condita. Insomma, il palato sopraffino dei magri è un ottimo mezzo per smascherare i cibi calorici. E dire che si era ipotizzato il contrario, ovvero che le persone obese avessero una particolare sensibilità di gusto verso i cibi calorici, e che quindi scegliessero sempre l'alternativa più grassa tra tanti cibi. Ma i ricercatori australiani hanno dimostrato il contrario. Essi hanno testato un campione di persone su cibi calorici insospettabili come le bevande, scoprendo che tutti i volontari magri sapevano riconoscere al solo assaggio quali erano quelle più caloriche. A quel punto gli scienziati hanno creato un test per individuare la sensibilità del palato ai cibi calorici e in particolare ai grassi: questo test potrebbe essere utile come coadiuvante per le persone obese. Il problema è che ormai i cibi calorici sono ovunque, in particolar modo per quanto riguarda i prodotti industriali: creme e sughi pronti pieni di olio e burro, insaccati grassi e formaggi pannosi, torte e biscotti. "Abbiamo scoperto che le persone sensibili ai grassi alimentari, in grado di 'stanare' il sapore" nel mirino "a concentrazioni molto basse, finiscono per mangiare meno cibi ipercalorici rispetto a quelle 'insensibili'", spiega il dottor Keast, a capo della ricerca. "E abbiamo visto anche che le prime hanno un indice di massa corporea inferiore alle seconde". "Amiamo mangiare i cibi ricchi di grassi - continua Keast - Ma ipotizziamo che questo meccanismo abbia a che fare con l'interruzione del pasto: in pratica - spiega - il corpo è in grado di dirci quando è il caso di fermarsi. Ma se si è insensibili, l'avvertimento non arriva". Lo studio sui magri e i cibi calorici è stato pubblicato sul British Medical Nutrition. Link utili:
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