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Una dieta contro roncopatia e apnea notturnaUomini obesi affetti da roncopatia e apnea notturna, che vorrebbero smettere di russare e avere un sonno meno disturbato? Una soluzione c'è, ed è mettersi a dieta ipocalorica e perdere peso. Già recenti studi infatti avevano legato la roncopatia all'obesità (in assenza di altre cause conclamate, come un problema ai turbinati) e peggio ancora la sindrome da apnea notturna, una patologia caratterizzata da brevi sospensioni notturne della respirazione, per cui il paziente smette letteralmente di respirare e spesso si sveglia in preda a una fastidiosa sensazione di soffocamento (o sogna di star soffocando).
La sindrome da apena notturna così come la roncopatia causano delle difficoltà non solo nella gestione e nel benessere del sonno, ma agiscono anche sulla salute in generale: è provato infatti che chi russa abbia un risentimento nel lungo termine nel sistema cardiovascolare e respiratorio, ma anche un abbassamento delle difese immunitarie e una peggiore qualità della vita, con alti livelli di stress, aggressitività, calo di concentrazione e la comparsa di disturbi come emicranie frequenti e persino acufeni. Ora, uno studio svedese da parte dell'unità di Obesità del Dipartimento di Medicina del Karolinska Institutet di Stoccolma ha valutato i benefici dell'effetto della perdita di peso (dovuta a una dieta a basso consumo energetivo) nei pazienti obesi affetti da roncopatia e apnea notturna ostruttiva da moderata a grave. Il campione era completamente maschile e formato da oltre una sessantina di pazienti dai trenta ai sessanta anni. I pazienti hanno ricevuto per sette settimane una dieta liquida a bassisimo consumo di energia per promuovere la perdita di peso, seguita da due settimane di introduzione graduale di cibo normale per un totale di nove settimane passate sotto stretto regime dietetico. Alla fine delle settimane tutti i pazienti avevano perso peso, e il 17% di loro non soffriva più di apnea notturna, mentre il 50% dei pazienti è passato a un miglioramento significativo, con una manifestazione di apnee notturne e roncopatia da grave a moderata. Concludendo, il trattamento con una dieta a basso consumo energetico ha migliorato l'apnea ostruttiva del sonno negli uomini obesi, con l'effetto massimo nei pazienti con malattia grave. Studi di trattamento a lungo termine saranno ora necessari per convalidare la perdita di peso come una strategia primaria di trattamento per l'apnea ostruttiva del sonno e per la roncopatia causata da obesità. Link utili: Studio su dieta ipocalorica e apnea notturna Sindrome delle apnee ostruttive del sonno Una dieta per sconfiggere l'apnea notturna
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