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Pasti sostitutivi: funzionano davvero?I pasti sostitutivi sono dei particolari prodotti dietetici che le pubblicità dicono utili a perdere peso. Infatti, i pasti sostitutivi sono ipocalorici e costituiscono un'alternativa al panino, ma soprattutto permettono di poter mangiare di più nei pasti successivi (ad esempio, a cena) e contengono alcune sostanze nutritive (vitamine, sali minerali) e un basso contenuto di zuccheri e grassi.
Alcune linee di pasti sostitutivi, come quelle della Pesoforma o della Enervit, hanno una discreta varietà di prodotti: barrette, budini e creme (anche di verdure), biscotti, preparati da sciogliere in acqua o latte, zuppe, e persino la formulazione di primi piatti.
I pasti sostitutivi sono stati ideati per sostituire un solo pasto al giorno, magari utili per chi è costretto al fuori pasto ma sta a dieta, oppure per chi fa sport ma vuole comunque un contributo di energia senza appesantirsi (è il caso delle proposte Enervit). Non possono sostituire entrambi i pasti perché porterebbero un numero troppo limitato di calorie, e non consentirebbero l'assunzione di tutti i nutritivi necessari per stare bene. Infatti, il contenuto calorico dei pasti sostitutivi è molto basso: esso va dalle 150 calorie alle 400 circa. A prevalenza i pasti sostitutivi sono alimenti di tipo proteico, con un trenta per cento di lipidi e un trenta per cento di vitamine. Contengono edulcoranti. Di gran moda sopratutto negli anni Novanta, con importanti testimonial americani, oggi i pasti sostitutivi sono stati affiancati da numerose alternative ipocaloriche che pure si piazzano come fuori-pasto o come alimenti per un pranzo veloce: ad esempio le barrette ai cereali, alcuni tipi di yogurt, le insalate già pronte, i prodotti light, dai gelati ai formaggi cremosi, agli snack di vario tipo (....). Questi prodotti alternativi hanno un po' limitato il mercato dei pasti sostitutivi di tipo dietetico. Ma i pasti sostitutivi permettono realmente di dimagrire? Ed è vero che possono far male, come alcuni studi hanno rilevato in passato? Molti nutrizionisti hanno infatti puntato il dito, negli anni, contro i pasti sostitutivi: a detta loro, non sono alimenti sani ed equilibrati e non fanno dimagrire più delle diete dimagranti. Questo perché, essendo troppo ipocalorici, spingono chi li consuma a rifarsi al pasto successivo. Spesso chi mangia una barretta a pranzo, infatti, "sgarra" più facilmente a cena (mentre a cena dovrebbe stare più leggero, questo perché il riposo notturno non consente di smaltire le calorie accumulate in quel pasto, mentre colazione e pranzo sono più digeribili e smaltibili durante tutta la giornata).
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