Diabete e diagnosi: 1 malato su 2 non sa di averlo
Sono quasi 2 milioni e 700mila gli italiani a cui è stata fatta diagnosi di diabete e che pertanto sono seguiti da un medico.
Un numero altrettanto vasto di individui, forse anche 3 milioni di connazionali, potrebbe altresì avere il diabete nonostante non gli è stata ancora fatta alcuna diagnosi in tal senso.
"Persone, malate senza saperlo" spiega Adolfo
Arcangeli, presidente di Diabete Italia al Changing Diabetes Barometer Forum North Italy Workshop.
Oggi si è fatto molto in tema di diagnosi del diabete eppure molto spesso si tende a trascurare la propria salute senza sottoporsi ai necessari controlli medici, e la diagnosi di diabete è rinviata, con tutti i rischi che un simile ritardo in fatto di diagnosi apporta.
Bisogna migliorare l'informazione ed incentivare istituzioni, mezzi di comunicazione ma anche semplici cittadini ad un check up.
Si può migliorare la cura e
la qualità di vita delle persone con diabete, al tempo stesso contenendo i costi della
sanità pubblica.
"Il diabete è una pandemia
che come tale va affrontata", continua Arcangeli.
Una volta avuta la diagnosi di diabete, del resto, si può fare molto. Sia dopo, quindi, che prima, in termini di prevenzione.
Basterebbero 30 minuti di passeggiata leggera al giorno per 5 volte la settimana per dimezzare il rischio diabete: uno sforzo aerobico leggero, ma costante.
Lo ho dimostrato uno studio svolto su 70mila infermire americane.
Ovviamente si parla del diabete di tipo 2.
Movimento e sana dieta mediterranea le regole d'oro e la diagnosi di diabete può ridursi del 70%.
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