Ha preso avvio in data 29 maggio il Changing Diabetes Blue Circle Road Show, un’iniziativa di sensibilizzazione sul diabete. Negli incontri con gli specialisti l’attenzione si soffermerà sui fattori e sulle tecniche di prevenzione del diabete e su alcune patologie associate, come l’ipoglicemia.
In occasione dell’inaugurazione della campagna, avvenuta ieri a Roma, è intervenuto il prof. Pierpaolo De Feo, specialista in diabete, sindromi metaboliche e obesità.
De Feo ha esposto un decalogo che ruota attorno all’importanza dell’attività fisica nella cura e prevenzione del diabete.
Ecco quali sono i 10 principi fondamentali.
1) Praticare regolarmente attività fisica è necessario per mantenere la salute psico-fisica e per ottenere un miglioramento della qualità di vita.
2) La sedentarietà, così come scorrette abitudini alimentari, sono fattori predisponenti di patologie quali diabete 2 ed obesità.
3) Le armi che il paziente ha per combattere diabete ed obesità sono un mutamento in positivo dello stile di vita e del comportamento alimentare, unitamente all’abbandono della cattiva abitudine della sedentarietà.
4) Uno stile di vita salutare, che associa un regime dietetico corretto ad una regolare attività fisica, contribuisce alla prevenzione o al ritardo nell’insorgenza del diabete 2 e rappresenta un valido supporto nella terapia farmacologica del diabete di tipo 1.
5) Uno stile di vita salutare prevede lo svolgimento di 30 minuti di attività fisica al giorno.
6) Lo svolgimento quotidiano di 60 minuti di attività fisica permette di ottenere maggiori benefici.
7) Affinchè il programma di attività fisica sia efficace, è necessario sottoporsi ad un controllo preliminare per valutare le condizioni psicofisiche e avvalersi, in ogni fase del programma, della supervisione di uno specialista.
8) E' consigliabile praticare un’attività fisica nella quale gli esercizi di forza e di flessibilità integrano l’attività aerobica.
9) Per ottimizzare i vantaggi dell’attività fisica, l’ideale è integrare l’esercizio svolto nel tempo libero con quello sottoposto a supervisione regolare.
10) I principi elencati possono trasformarsi in pratica concreta grazie ad un’azione coordinata di esperti in attività motorie, medici, istituzioni e associazioni di pazienti e per pazienti diabetici.

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