L’ipertiroidismo modifica la scrittura di chi ne è affetto

La grafia di ognuno di noi dipende anche dalla tiroide: alcuni ricercatori dell’Università Cattolica – Policlinico A. Gemelli di Roma, ovvero che squilibri ormonali tiroidei, provocano cambiamenti nel modo di scrivere; ciò accade soprattutto a chi soffre di ipertiroidismo.

La scoperta riveste importanza sia in ambito medico, poiché contribuisce ai fattori di diagnosi della malattia tiroidea, ma anche in ambito legale, “poiché - spiega il professor Pontecorvi, supervisore dello studio - tali variazioni della scrittura possono avere forti implicazioni in ambito peritale e nel Diritto Civile, basti pensare, solo per fare un esempio, a un paziente che faccia testamento olografo mentre è in condizioni di ipertiroidismo: il documento testamentario potrebbe essere impugnato adducendo che si tratti di un falso, quando invece le variazioni di grafia sono riconducibili all’eccesso di ormoni tiroidei”.

Al momento della diagnosi della malattia, ai pazienti presi in analisi è stato chiesto di scrivere un testo prefissato. In seguito alla regolarizzazione dei livelli ormonali è stato nuovamente chiesto di scrivere lo stesso testo. Tutti hanno riportato rilevanti modifiche nella grafia, in quanto a grandezza delle lettere e spazi tra le parole.

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