Tiroidite cronica autoimmune
La tiroidite cronica autoimmune è conosciuta anche come tiroide di Hashimoto è una patologia della tiroide che colpisce soprattutto le donne, può insorgere durante la gravidanza, oppure in seguito ad altre patologie o stress. È caratterizzata dalla formazione di auto anticorpi diretti contro la tiroide. Questi anticorpi attaccano le proteine della ghiandola provocandone una graduale distruzione e impedendo una normale formazione di ormoni di cui l’organismo necessita.
La tiroidite di Hashimoto è un disturbo che colpisce soprattutto le donne, asintomatico e dannoso.Le cause sono ancora sconosciute, sembra comunque che la tiroidite cronica sia caratterizzata da una predisposizione genetica ed è spesso associata ad altre malattie immunitarie come il diabete di tipo 1 o la celiachia.
La tiroidite di Hashimoto è difficile da diagnosticare, in quanto in molti casi, questo tipo di disturbo tiroideo è asintomatico.
Solo con il procedere della malattia si iniziano a registrare i primi sintomi, che sono determinati dalle diminuite funzioni della ghiandola come: stanchezza, depressione, sovrappeso, debolezza muscolare, sensibilità al freddo, mestruazioni abbondanti, gonfiori agli arti inferiori e difficoltà di concentrazione. I sintomi possono aggravarsi via via che le condizioni della paziente peggiorano in parallelo al rallentamento del metabolismo.
In alcuni casi, i sintomi possono diventare più evidenti sfociando nel gozzo (gonfiore della ghiandola tiroidea).Ai fini di contrattaccare la tiroidite cronica e prevenire i gravi effetti collaterali sono consigliati degli esami in laboratorio, come il dosaggio del TSH (ormone secreto dall’ipofisi controllore della funzione della tiroide)i livelli di FT4 e FT3 (frazioni libere degli ormoni tiroidei circolanti nel sangue) e infine la ricerca dagli anticorpi anti-tireoperossidasi, antimicrosomiali ed antitireoglobulina, con i risultati di queste analisi diventa possibile fare la diagnosi e stabilire un opportuna terapia.
Oltre agli esami di laboratorio, possono essere consigliate ulteriori indagini come, ecografia del tiroide e in alcuni casi (nel caso di ritrovamento di noduli) è anche consigliato eseguire un esame citologico e /o la scintigrafia.
Una precoce diagnosi può essere utile per evitare di incorrere in ulteriori complicazioni caratterizzanti la tiroidite di Hashimoto come: cambiamenti nel ciclo mestruale, problemi di ovulazione, aumento del rischio di aborto e di infarto; è dunque importante essere sotto stretto controllo medico quando e soprattutto in gravidanza in quanto un inadeguato trattamento alla malattia potrebbe comportare problemi alla crescita del bambino.
La tiroidite cronica può essere curata con un terapia farmacologica sostitutiva finalizzata a ristabilire il giusto livello di ormoni della tiroide basandosi sull’assunzione di ormoni tiroidei . In alcuni casi la cura dura tutta la vita, ma con il ristabilimento dei livelli degli ormoni della tiroide si riduce la sintomatologia e si recupera un normale stato di benessere
Link utili
Ipotiroidismo e gozzo
Problemi alla tiroide
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