Non solo statine

Il colesterolo alto è il nemico numero uno per le nostre arterie. Se per motivi di dieta, cattive abitudini o ragioni genetiche hai un livello di colesterolo preoccupante, il tuo medico potrà ritenere necessario prescrivere qualche medicinale capace di controllarne il livello ed evitare cardiopatie o ictus. Ma quali sono i medicinali più indicati per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo?

I medicinali per abbassare il colesterolo più noti sono le statine. Ma le statine sono solo una della tante proposte che il medico potrà proporci in base alle nostre caratteristiche ed esigenze. Tra i farmaci cosiddetti liporegolatori presenti in commercio in Italia infatti ci sono anche i derivati dell'acido fibrico. Hanno il nome di Gemfibrozil, Fenofibrato e regolano i geni coinvolti nel metabolismo dei lipidi e dei glucidi, l'infiammazione, la funzione dell'endotelio e in generale abbassano i livelli di trigliceridi del 25-50%. I fibrati non presentano particolari controindicazioni e sono di norma ben tollerati, a parte qualche possibile e comune disturbo gastrointestinale. Una nota di merito per i fibrati: possono potenziare l'effetto degli anticoagulanti orali e degli agenti ipoglicemizzanti orali.

Disponibile in Italia come farmaco generico, la Niacina ha un effetto positivo su tutte le proteine e i lipidi del plasma, riducendo del 20-35% il livello dei trigliceridi. La Niacina ha il merito inoltre di tenere sottocontrollo un altro elemento di aggravamento del rischio cardiovascolare: riduce infatti i livelli plasmatici della lipoproteina, da sola o in associazione con statine. Come i derivati dell'acido fibrico anche la Niacina può comportare disturbi gastrointestinale ma anche problemi cutanei, affaticamento, disturbi alla vista e agli occhi. Nel caso si riscontrino effetti collaterali è importante rivolgersi prontamente al proprio medico che saprà calibrare una nuova terapia in base alle nostre esigenze. In particolare per diminuire le reazioni cutanee il medico potrà consigliare di assumere una bassa dose di aspirina o ibuprofene.

L'ezetibimibe è un inibitore dell'assorbimento del colesterolo. In pratica limita l'assorbimento intestinale del colesterolo sia che venga assunto con il cibo sia quello biliare. L'abbassamento dei livelli di LDL-C attraverso la terapia con ezetibimibe si attesta intorno al 20-65%. Ma non ci sono ancora evidenze scientifiche che dimostrino l'utilità dell'ezetibimibe nel migliorare gli esiti cardiovascolari.

Ma come anticipato non possiamo dimenticare le statine tra le terapie più efficaci per abbassare il livello di colesterolo nel sangue e il rischio cardiovascolare. Oltre a sbloccare il processo di sintesi del colesterolo. le statine si sono rivelate più efficaci nel ridurre il colesterolo LDL, i trigliceridi, migliorano la funzionalità dell'endotelio, riducono l'aggregazione piastrinica e attenuano l'infiammazione. Si chiamano Atorvastatina, Fluvastatina, Lovastatina per citare le più note e si contraddistinguono come terapie efficaci anche a seguito di malattie coronariche. Tra gli effetti collaterali diversi dai precedenti si riscontrano le miopatie. Sulla scelta del tipo di statina interviene il parere medico, ma è possibile assumere statine anche in associazione con altri farmaci.  

Come ad esempio con omega-3. E' stata infatti dimostrata una diminuzione del 20-50% dei livelli a digiuno dei trigliceridi. Altra sostanza sintetizzata in capsule che ha dimostrato la sua validità nel ridurre i lipidi è il riso rosso con lievito. Le controindicazioni di tutti i medicinali liporegolatori possono variare da tipo a tipo, ma è sicuramente bene avere accortezze particolari in caso di gravidanza.