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Che cos'è l'insulinoresistenzaL'insulinoresistenza, anche detta sindrome metabolica, è una delle principali cause del diabete (quello mellito di tipo 2), ma anche di altri disturbi quali iperglicemia, ipertensione, sovrappeso-obesità, ipercolesterolemia e problemi cardiovascolari.
L'inuslinoresistenza non è altro che un disturbo causato dalla bassa resistenza delle cellule all'attività dell'insulina, un ormone prezioso perché consente il passaggio del glucosio dal sangue alle cellule, regolando da un lato la concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia) onde evitare che ce ne sia troppo (iperglicemia), dall'altro il nutrimento per muscoli e grasso. In un paziente affetto da insulinoresistenza, l'organismo chiede più insulina per compensare il cattivo funzionamento (iperinsulinemia) con il risultato che il pancreas non riesce più a sintetizzarlo con efficacia. L'insulinoresistenza presenta alcuni sintomi indicativi, come l'obesità, l'ipertensione, un basso livello di colesterolo HDL e un alto livello dei trigliceridi e glicemia nel sangue: è dunque legata a fattori come il peso corporeo e la forma fisica, in particolare la presenza di grasso. L'insulinoresistenza è una condizione piuttosto comune, anche se molti medici pensano che sia una conseguenza della sindrome di Cushing clinica o subclinica. Le cause dell'insulinoresistenza sono varie ma non chiaramente identificabili, e possono essere di tipo ormonale (eccessiva produzione di ormoni antagonisti dell'insulina come l'adrenalina, il cortisolo e il glucagone ) come nella sindrome di Cushing; di tipo genetico (mutazioni del recettore insulinico) o farmacologico (provocato dall'uso prolungato di glucorticoidi o steroidi anabolizzanti). L'insulinoresistenza è associabile a numerose patologie: dal già citato diabete, all'obesità, in particolare quella addominale, alla gravidanza (che genera una particolare forma di diabete), al diabete di tipo insulinico, alla steatosi epatica, l'aterosclerosi, la sindrome dell'ovaio policistico, iperandrogenismo, ecc. A loro volta queste patologie possono essere la causa o l'effetto dell'insulinoresistenza. Tra gli strumenti di diagnosi della insulinoresistenza l'analisi della concentrazioni plasmatiche di glucosio e glicemia a digiuno o la curva glicemica, un particolare test che individua il tasso di glucosio. Per contrastare l'insulinoresistenza è consigliabile il dimagrimento con dieta ipocalorica e ipoglicemica associata ad attività fisica, l'utilizzo di sostanze che rallentano l'assorbimento degli zuccheri nell'organismo come alcune fibre (gucomannano, psillio) e nei casi gravi la cura di farmaci contro il diabete come la metformina. Link utili:
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