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In commercio due nuovi farmaci dimagranti

immagine farmaci_dimagranti.jpgL’utilizzo di farmaci per coadiuvare la perdita di peso, soprattutto quando per motivi di salute si deve perdere peso velocemente, è un grande supporto per velocizzare i risultati delle diete.
Ecco perché spesso approdano sul mercato nuovi farmaci da utilizzare per questo scopo.

Ultimamente in commercio sono sbarcati due nuovi tipi di farmaco dimagrante che sono appena stati approvati dalla US Food and Drug Administration nel trattamento di pazienti obesi o pazienti in sovrappeso che rischiano di manifestare alcune gravi patologie (ipertensione, diabete, dislipidemia).
Questi due medicinali sono il Belviq (a base di lorcaserine) e il Qsymia (contenente fentermina e topiramato).
Questi due farmaci dimagranti non sono reperibili in Italia, il Belviq è ancora sotto esame dell’EMA che deve ancora decidere se autorizzarne il commercio in Europa, mentre al Qsymia è stato dato parere negativo già nel 2012.
Scopriamo meglio i pro e i contro di questi due medicinali:

Belviq
Questo farmaco dimagrante dovrebbe aiutare le persone a perdere peso agendo negativamente sulla sensazione di appetito. La somministrazione prevista per il Belviq è di 10 mg da assumere due volte al giorno, dosaggio che dovrebbe garantire una perdita di peso di almeno il 5%. Come ogni medicinale, anche questo non è esente da effetti collaterali che sono: capogiri, nausea, cefalea ed euforia.
Inoltre il Belviq inibisce il CYP2D6, un isoenzima coinvolto nel metabolismo ossidativo dei farmaci antidepressivi triciclici, neurolettici, antiaritmici, beta-bloccanti, antitussivi.
IL Belviq è controindicato durante la gravidanza.

Qsymia
Farmaci a base di fentermina utilizzati per la perdita di peso sono disponibili in America da molti anni, mentre il topiramato comunemente viene utilizzato nell’epilessia e nell’emicrania. Questo farmaco non è mai stato adoperato con la finalità di ottenere la perdita di peso, ma alcuni studi clinici hanno dimostrato che il topiramato può causare un significativo calo ponderale.
Il farmaco dimagrante Qsymia deve essere assunto due volte al giorno con un dosaggio di 3,75/23 mg per 14 giorni e successivamente di 7,5/46 mg e dovrebbe garantire una perdita di peso pari al 5% in 12 settimane.
L’utilizzo del Qsymia può provocare diversi effetti collaterali: stipsi, parestesie, secchezza delle fauci disgeusia e anche insonnia. Inoltre se il farmaco dimagrante non riesce a determinare una perdita di peso corporeo e quindi risulta inefficace su di un paziente, la sua sospensione deve avvenire in maniera graduale perché altrimenti potrebbe provocare crisi convulsive.


 

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